Riva Vercellotti: “Basta polemiche: tutte le forze politiche appoggino il nuovo Corridoio Verde Vercelli-Novara”

Carlo Riva Vercellotti

Dopo anni, anzi di decenni, di parole, impegni, ma anche di critiche e sconfessioni, finalmente c’è qualcosa di concreto sulla nuova strada a quattro corsie che collegherà Vercelli e Novara: si tratta del finanziamento di 400 mila euro stanziato dalla Regione per un progetto che sarà realizzato dalla Provincia di Vercelli.

Padre naturale e storico di questo progetto – che adesso si stanno intestando un po’ tutti – è l’ex presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti, oggi leader in provincia di Forza Italia e consigliere regionale di maggioranza. Parliamo con lui della lunga “gestazione” dell’impresa, di come, a suoi avviso, potrà essere finanziata (visto che non è stata inserita nel Recovery Plan del Governo) e del modo di farla “digerire” anche ai movimenti che, per ora, sono contrari.

Ma partiamo dal progetto in sé, consigliere. Nulla a che fare con il vecchio e mero raddoppio dell’attuale provinciale che collega i due capoluoghi, vero?

“Assolutamente nulla, anche se qualcuno continua a non capire o a fare finta di non capire. Da anni sostengo che sarebbe stato irragionevole antieconomico e dannoso, per l’ambiente e per il mondo agricolo, ma anche per gli stessi automobilisti e camionisti che percorrono quotidianamente la Vercelli-Novara, raddoppiare meramente la strada attuale e realizzare le circonvallazioni dei paesi che si trovano lungo il tragitto. La nuova infrastruttura sarà tutt’altra cosa: una strada green a bassissimo impatto ambientale, ed io spero anche attrezzata per diventare una ‘smart road’, sul modello di quella che si sta realizzando sulla tangenziale di Novara”.

E dove dovrebbe essere realizzata?

”Lungo l’attuale ferrovia, senza ‘divorare’ risaie e altri terreni agricoli. Sono anni che, avendo promosso questo progetto quando ero ancora Presidente della Provincia, sto illustrando l’idea alle associazioni agricole e a quelle ambientali. Ultimamente, mi sono incontrato anche con autorevoli esponenti del Movimento 5 Stelle, dicendo loro che è assurdo fare una battaglia contro qualcosa che non esiste. La facciano con noi, per arrivare alla creazione di un Corridoio Ecologico unico nel nostro Paese. Sarebbe una vittoria straordinaria dell’intera classe politico-amministrativa piemontese se questo obiettivo venisse conseguito con un’unanimità di consensi”.

In che senso sarà un “corridoio ecologico”?

”Pensi ad un collegamento tra Vercelli e Novara costituito da un ininterrotto, lunghissimo viale alberato per auto e camion integrato anche da una ciclabile. Alberi in grado di assorbire l’anidride carbonica garantendo quindi l’ambiente e di conseguenza la salute dei cittadini. La Provincia di Vercelli ha da tempo gli input necessari per predisporre un progetto all’avanguardia nel nostro Paese, che garantirà di percorrere con garanzie assolute quella che oggi è una tratta di fatto problematica, specie, se ripeto, si deciderà pure di inserirci la parte ‘smart’, per i collegamenti multimediali delle vetture. Occasione storica, non affoghiamola nelle polemiche”.

Bellissima idea, ma chi la finanzierà?

”Visto che, per realizzare l’opera sarà indispensabile sentire ancher Rfi, io penso ad un nuovo contratto di programma fra Stato-Anas e Ferrovie, contratto settennale che è in scadenza e che potrebbe essere rinnovato anche includendo la realizzazione di queste infrastrutture fondamentali. Ma adesso, ripeto, è soprattutto importante che questo progetto da 400 mila euro venga predisposto in più in fretta possible. E la nostra Provincia, mi hanno assicurato sia il Presidente Botta, sia il vice Andorno, è pronta a farlo”.

Progetto che parte da lontano, da quando lei era al timone dell’amministrazione provinciale.

”Quando, nel 2018, il Governo propose alle Province di restituire o di assegnare ad Anas buona parte delle strade provinciali, noi consegnammo solo due arterie significative: la strada dei Cairoli verso Pavia, affinché venisse sistemata uniformemente da un unico gestore, visto che ci toccava dividerla con Pavia, e il tratto di Tangenziale Nord che dalla cosiddetta ‘rotonda Dellavalle’ arrivava a Borgo Vercelli. Facendo quest’ultima concessione ad Anas, io pretesi che fosse propedeutica al sospirato raddoppio della Vercelli-Novara. Stiamo raccogliendo i frutti di quell’accordo. Ho detto prima che un nuovo contratto Stato-Anas-Rfi potrebbe portare al finanziamento dell’opera, ma anche se così non fosse, un progetto finalmente concreto come quello licenziato dalla Regione – anche su nostro sollecito – potrebbe entrare immediatamente in qualunque altro filone di finanziamenti”.

Un’ultima domanda: che cosa risponde a chi, invece, continua a proporre, in alternativa, di concedere gratis il tratto di autostrada tra Vercelli e Novara?

Rispondo che non conosce bene il territorio. Ma ve lo vedete un automobilista di Vercelli andare a prendere l’autostrada a Vercelli Est per andare a Novara? Suvvia…”.

Edm

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2 Commenti

  1. FINALMENTE! .. ARRIVA IL … “finanziamento di 400 mila euro stanziato dalla Regione per un progetto che sarà realizzato dalla Provincia di Vercelli”. Sembra certo.
    400 è il costo del progetto .. poi, per realizzare l’opera ci vorrebbe ancora qualcosina … (ma questo non interessa … poi si vedrà)
    … proprio come per il ponte sullo stretto (di Messina) .. (Leggo): ” .. Il costo del progetto è di circa 4 miliardi, 3,9 per la precisione, per coprire una distanza di 3,3 km su una delle zone più a rischio sismico d’Italia … ”
    .. 3,9 è vero, molto poco, ma, a stare a cercare il pelo nell’uovo, anche quello comprende soltanto il progetto .. e di progetti se ne possono fare tanti .. uno ogni dieci anni .. (che certo non è cosa da tutti i giorni, ma almeno per un giorno si e uno no) .. fortunati ! .. se invece che Stretto fosse stato Largo” ce ne volevano il doppio .. ancora maggior fortuna per noi, ché a Vercelli non c’è il mare e si può risparmiare per fare i calcoli su come realizzare una semplice strada: 400milaEURO. Il progetto che pensò anni fa R.V.
    Si tratta di un’arteria NUOVA .. mica il raddoppio della vecchia!
    .. c’è chi vorrebbe dalle attuali due corsie farne 4 .. NO! SE NE FANNO 4 NUOVE e .. DIVENTERANNO 6! .. il raddoppio è pertanto, SI CAPISCE, chiaramente (?) ​”irragionevole antieconomico e dannoso”.. (roba da trogloditi) .. inutile entrare nei dettagli, … non s’ha da fare .. non scherziamo, siamo gente seria ,, IL PROGETTO PARTORITO ANNI FA DA R.V. è ben altro .. cos’è? ,facile: lo spiega lui stesso: è una “STRADA GREEN”” (menomale, sarà probabilmente fruibile con il pass-green) e … se lo lasciano lavorare bene, anche “una ‘smart road’” … non una “tearsing road” .. ed è da farsi lungo la attuale ferrovia dove i progettisti di allora avevano lasciato inutili spazi .. che Riva sa sfruttare a dovere .. la strada, vicina alla ferrovia diventerà .. un’oasi serena … “un Corridoio Ecologico” (dice) .. pensate! .. “un collegamento tra Vercelli e Novara costituito da un ininterrotto, lunghissimo viale alberato per auto e camion integrato anche da una ciclabile” .. e vicino i treni che corrono paralleli .. e i ciclisti? .. respirano sani e sereni grazie agli alberi .. crederanno di trovarsi ad Alagna .. si potrebbe pensare ad una “mangia e bevi dei binari” (utilizzando anche la parte . ‘smart’) .. un percorso per malati d’asma .. 15′ anzi forse 13′ .. di respiro a pieni polmoni.
    Il M5S del 2021 dovrebbe starci.
    .. R.V. conclude in maniera convincente ed inconfutabile, alla .. :
    Un’ultima domanda: che cosa risponde a chi, invece, continua a proporre, in alternativa, di concedere gratis il tratto di autostrada tra Vercelli e Novara?
    ”Rispondo che non conosce bene il territorio. Ma ve lo vedete un automobilista di Vercelli andare a prendere l’autostrada a Vercelli Est per andare a Novara? Suvvia…”
    Insomma la nuova strada serve per noi vercellesi che non riusciamo ad andare a Novara in meno di .. un battibaleno … forse 15’… per colpa di Cameriano e Orfengo.

  2. Intanto si spendono 400.000 euro per la progettazione di una strada inutile. Poi si dirà: “dobbiamo farla per forza, perché abbiamo già speso tutti quei soldi. Non vorrete mica che vadano sprecati?”. Copione già visto innumerevoli altre volte. Mi pare che nessuno, e tanto meno chi dovrebbe guidare i nostri territori verso il futuro e una condizione di vita migliore, abbia capito che cosa significhi il concetto di “transizione ecologica” e quali scelte comporti. Qui siamo ancora fermi agli anni Ottanta e all’idea che sviluppo significhi “fare più strade”.

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