Matheria, la stagione teatrale degli Anacoleti

All’inizio era Absentia, poi cambiata in Praesentia, mentre ora è diventata Matheria. Sono i nomi che gli Anacoleti hanno dato in questi anni alle loro stagioni teatrali. Titoli che raccontano la storia di una compagnia che a Vercelli è nata e ha le sue radici e che a Vercelli ha scelto di far germogliare i suoi frutti, maturati con la paziente cura che solo una passione genuina e scevra da calcoli legati alle mode sa dare.

Se Absentia era un timido ma risoluto passo di emancipazione dal teatro istituzionale e Praesentia un appello a far sentire in maniera più decisa la propria voce, Matheria rappresenta qualcosa di tangibile, la consapevolezza di proporre un’idea di cultura che ha nella sua “pars construens” la nitida volontà di stimolare il pubblico affinché venga destata la sua coscienza critica, attraverso un procedimento tipico del teatro brechtiano.

Come in una sorta di incontro a metà strada, Matheria (in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo) è stata presentata nel Ridotto del teatro Civico dai due “deus ex machina” della compagnia vercellese, Alessandro Castigliano e Sandro Gino, e dall’assessore alla Cultura del Comune Daniela Mortara. Il messaggio è metaforico, ma battagliero: un teatro che va difeso con le armi.

Si parte il 19 ottobre con L’ospite (una questione privata) di e con Ciro Masella, un habitué del teatro off di corso De Gregori dove aveva già portato Gioco di specchi e Il Generale. Il 9 novembre Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi con Alberto Astorri e Luca Zacchini. Il 30 novembre Canto d’amore alla follia con Francesca Mainetti e Alessandro Garzella.

Il 18 gennaio 2019 per la rassegna Concentrica, che da qualche anno viene ospitata dagli Anacoleti, Sempre domenica a cura del Collettivo Controcanto. Alberto Astorri torna il 1 febbraio con Paola Tintinelli in Follìar, dove il titolo indica sì la follia, ma è anche un riferimento al Re Lear shakespeariano. Il 22 febbraio Andy Warhol Superstar di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci.

Il 10 marzo Erodìas per la regia di Renzo Martinelli che porta in scena il classico di Giovanni Testori. Il 22 marzo Desideranza di e con Ugo Giacomazzi e Luigi De Gangi. Il 12 aprile chiude La Nebbiosa di Pier Paolo Pasolini, una sorta di Arancia Meccanica declinata dalla poetica dell’autore friulano.

Biglietti e abbonamenti: abbonamento a otto spettacoli 80 €, ridotto (under 20, studenti universitari e over 65) e family (ogni abbonamento familiare oltre il primo) 70 €. Biglietto singolo 12 €, ridotto 10 €. Con la formula tesseramento che sostiene l’Associazione acquistando una tessera da 10 € si avrà il diritto a biglietti con sconto a scalare da 10 a 8 €.

Per maggiori informazioni: http://www.anacoleti.org

Massimiliano Muraro

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