Avete presente Domenico Arcuri, l’ineffabile commissario straordinario Covid e le sue “undici milioni di mascherine al giorno” in tutte le scuole? E’ un mantra che ripete ossessivamente da settimane. E ieri ha rincarato la dose: “Non fatevi ingannare da coloro che sostengono che gli studenti dovranno portare le mascherine da casa: le forniremo tutte noi”.
Peccato che a Vercelli e dintorni le mascherine per bambini, quelle che dovranno indossare da lunedì, non fra tre mesi, gli alunni delle elementari le stia, come al solito, distribuendo il solito Carlo Olmo. Questa mattina, il benefattore vercellese è andato a consegnarne ottocento alla dirigente del Comprensivo “Ferrari” Fulvia Cantone, che gli aveva rivolto un appello disperato: alla scuola continuano ad arrivare (non troppe, tra l’altro) mascherine per adulti che i bambini delle elementari non possono indossare perché toppo grandi.
Commenta Olmo: “Mi sono precipitato e ne ho messe a disposizione 800, la dottoressa Cantone non sapeva più come ringraziarmi perché continua a scrivere al ministero che non le arrivano le mask kids, ma non succede niente. Intanto mi stanno arrivando analoghe segnalazioni da altre istituti. E dire che quando avevo messo su Facebook la disponibilità di 1500 mascherine, qualcuno mi aveva subito rampognato: offerta inutile perché ci sta pesando il governo…difatti”.
Arcuri ce la mette SEMPRE tutta per procurare “quel che serve” (in base all’orientamento prevalente) ma non sempre “fa centro”: https://sadefenza.blogspot.com/2020/09/il-commissario-arcuri-voleva-dare-45.html