Si svolgerà martedì, alle 9.30, nella casa funeraria di via dei Tigli, a Biella, vicino al cimitero, la cerimonia di addio a Carlo Fizzotti, giornalista molto conosciuto e stimato che, dal 2014 al 2019, fu al fianco della sindaca di Vercelli Maura Forte, come portavoce del sindaco e della giunta.
Fizzotti, che è stato stroncato in pochi mesi da un male inesorabile, aveva 69 anni: lascia la compagna Chiara, il figlio Luca e il fratello Paolo.
E sempre difficile e molto doloroso parlare di un collega che non c’è più. Carlo Fizzotti, gattinarese, era figlio di un noto imprenditore e di Giuseppina Campi, colonna dell’Oftal di Gattinara. Prima di assumersi il non facile compito di svolgere le funzioni che gli erano state assegnate dalla sindaca di Vercelli, era stato addetto stampa dell’allora Usl di Gattinara e quindi, come creatore dell’agenzia di comunicazione che aveva fondato, la Owc, precursore della valorizzazione dei prodotti tipici di un territorio, nella fattispecie il vino, legandoli al paesaggio, all’arte, alla cultura: quello che oggi si fa quasi ovunque, ma lui era stato tra i primi a pensarci.
E quando venne a Vercelli – e questo è un primo ricordo personale che conservo con affetto – volle subito informarsi dove e su quali testi documentarsi per conoscere bene la storia e le tradizioni del capoluogo: non voleva lasciare nulla al caso. Persona perbene, Fizzotti è stato al fianco di Maura Forte anche nella campagna pre-elettorale, dandole sempre ottimi consigli, che la sindaca di Vercelli non ha mai dimenticato.
Ricordo, e questo è ovviamente un altri ricordo molto personale, l’accordo che Maura Forte ed io, sancimmo, alla sua presenza, nel garage sotterraneo della Rai di Torino, prima dell’intervista per il ballottaggio, impegnandoci a condurre una campagna elettorale corretta, senza colpi bassi. Mi piace ricordare che andò così e che lui, in quale modo, unico testimone, fu il garante di quell’accordo.
Personalmente, gli volevo davvero bene e penso che Carlo contraccambiasse. Ho ancora un ricordo particolarmente caro: sapendo che mia moglie è una dama dell’Oftal vercellese, le parlò perché, disse, gli sarebbe piaciuto andare a Lourdes, anche nel ricordo della sua cara mamma. La pandemia bloccò tutto, ed ora, purtroppo, la tristissima notizia di questa mattina. Maura Forte è letteralmente distrutta, ed io, con i colleghi di TgVercelli, mi associo al suo dolore e a quello dei familiari di Carlo.
Ti sia lieve la terra, amico leale.
Enrico De Maria