Magnifica “Ouverture” del XXVI Viotti festival con un grande Benedetto Lupo

Il XXVI Viotti Festival, quello del Bicentenario della scomparsa di Giovan Battista Viotti, è salpato sabato sera dal teatro Civico per navigare nell’oceano di una ricchissima stagione concertistica, ricca di ben diciassette concerti con nomi di primissimo piano nell’ambito della musica.

Il varo è stato subito importante perché Cristina Canziani e Guido Rimonda si sono affidati ad un pianista sublime qual è Bendetto Lupo e alla loro Orchestra della Camerata Ducale, diretta da Rimonda, e forte di ben trentotto musicisti, tra i quali una novità assoluta come violino di spalla: il moldavo Constantin Beschieru, violinista dell’Orchestra Sinfonica della Rai. Platea pressoché esaurita, con tanta gente anche nei palchi e in galleria.

L’intervento di Cristina Canziani prima del concerto

Dopo i saluti di Cristina Canziani, che ha sottolineato l’impegno della Ducale per rendere indimenticabile questa edizione del Festival, il concerto è incominciato con la deliziosa “Ouverture da concerto” di Luigi Cherubini poi è entrato in scena Lupo, con l’Orchestra diretta da Rimonda: prima nel “Concerto numero 1 per pianoforte e orchestra” di Beethoven, poi con l’”Adagio dal Concerto in sol maggiore Wla:7” di Viotti nella trascrizione per pianoforte e orchestra del pianista e compositore ceco, amico di Viotti, Jan Ladislav Dussek. In questa edizione del Bicentenario, tutti i musicisti sono chiamati a proporre una composizione del musicista di Fontanetto Po.

Lupo e Rimonda si congratulano vicendevolmente alal fne del concerto

La seconda parte del concerto è stata riservata di nuovo alla sola Ducale, che ha fornito un’interpretazione davvero sontuosa della “Sinfonia n° 3” di Muzio Clementi, quella detta “The Great National” perché per due volte Clementi (che è vissuto a lungo ed è anche morto in Gran Bretagna), nel secondo e nel quarto movimento cita esplicitamente “God save the King”, in un originale trattamento contrappuntistico. Il pubblico ha apprezzato e agli applausi scroscianti l’Orchestra di Rimonda ha risposto riproponendo il “Minuetto” della Sinfonia.

Grande successo. Ora il “Viotti Festival” si ferma per tre settimane per ripartire sabato 9 dicembre con un concerto della pianista cinese Ying Li, vincitrice nel 2021 del “Premio Internazionale Antonio Mormone”. Suonerà brani di Couperin, Ravel, Prokofiev, Liszt, Bartok e, ovviamente, Viotti: l’Adagio  dal Concerto per pianoforte e orchestra  Wla:6, trascritto per pianoforte solo dallo stesso Viotti.

Edm

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