Venerdì 22 novembre, alle 17, l’aula magna del seminario arcivescovile ospiterà un evento celebrativo degli 80 anni di fondazione dell’Unione cattolica di docenti, dirigenti, educatori, formatori, nota con la sigla originaria Uciim (Unione cattolica italiana insegnanti medi).
L’associazione, fondata a Roma il 18 giugno 1944 per iniziativa di Gesualdo Nosengo, figura eminente della pedagogia di ispirazione cristiana del secolo scorso, ha svolto un ruolo di primo piano nella storia scolastica del nostro paese, anche perché fin dall’inizio fu accreditata presso il Ministero competente in materia. Tra i più rilevanti apporti della sua azione si ricordano quelli alla istituzione della scuola media unificata, ai Decreti delegati, alla riforma degli organi collegiali, al regolamento dell’autonomia, alle leggi De Mauro e Gelmini, per arrivare fino alla stesura delle recenti indicazioni nazionali della scuola secondaria di secondo grado.
Essa mantiene ancora oggi tutte le finalità delle origini: promuovere e attuare la formazione spirituale, morale e professionale dei soci in ordine alla loro specifica missione educativa, in coerenza con i principicristiani della pedagogia personalistica e con i valori della Costituzione italiana; promuovere e attuare attività di formazione e di aggiornamento culturale e professionale del personale del sistema scolastico.
L’Uciim è presente a Vercelli dal 1947, grazie al professor Giorgio Berzero, fraterno amico di Nosengo (anch’egli piemontese, originario di San Damiano d’Asti). Proprio per onorare questo antico e forte legame, è stato organizzato l’evento “La mia cattedra è l’Uciim”. Gesualdo Nosengo e i principi fondativi dell’Unione”: testi e regia di Paola Invernizzi e Cinzia Ordine; voci di Carla Barale e Maddalena Remus; con la partecipazione di Giulio Dogliotti. L’evento è aperto a tutti.





