La settimana scorsa, all’interno dell’ospedale “Sant’Andrea”, due donne, madre e figlia, ritenendo che l’attesa per una visita medica di fosse protratta troppo a lungo, hanno aggredito un medico, un odontoiatra e sono state immediatamente arrestate, dalla polizia interna e e dalla Volante in flagranza di reato, in base al nuovo decreto legge del Consiglio dei ministri che tutela maggiormente in personale sanitario contro questo tipo di aggressioni: è una delle prime volte che questa procedura scatta in Italia. Le due donne, madre e figli, sono comparse immediatamente davanti al magistrato che ha convalidato l’arresto e poi le ha rimesse in libertà, ma ovviamente dovranno essere processato.
Sull’episodio l’Ordine dei medici ci ha inviato questo comunicato, che volentieri pubblichiamo:
L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e la Commissione Albo Odontoiatri esprimono profonda solidarietà al Collega di Odontoiatra vittima di un’inaccettabile aggressione mentre svolgeva il proprio lavoro all’interno di una struttura ospedaliera. Questo episodio rappresenta l’ennesima violazione della sicurezza e della dignità dei professionisti sanitari, impegnati ogni giorno a garantire cure e assistenza a chi ne ha bisogno.
Non possiamo più tollerare che gli operatori sanitari siano oggetto di violenze verbali e fisiche, spesso dovute a tensioni legate a disservizi o incomprensioni che non dipendono dalla loro responsabilità.
E’ fondamentale che le istituzioni preposte e le direzioni sanitarie mettano in atto misure concrete per prevenire episodi di questo tipo, garantendo ambienti di lavoro sicuri e il rispetto dei professionisti della salute.
Ribadiamo con forza che l’aggressione ai medici e agli operatori sanitari non solo è un atto gravissimo sul piano etico, ma costituisce un reato perseguibile penalmente.
Invitiamo, pertanto, il Collega a intraprendere ogni azione legale necessaria e assicuriamo il nostro pieno supporto in questa difficile situazione. L’aggressione a chi si prende cura degli altri è un atto che colpisce non solo la persona ma l’intera comunità. Non possiamo permettere che la violenza diventi una parte accettata del sistema sanitario.
Esprimendo ancora una volta solidarietà al Collega e a tutti gli operatori vittime di simili episodi, ribadiamo i nostro impegno per la difesa della categoria e per il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i professionisti sanitari.
L’Ordine dei Medici e Odontoiatri La Commissione Albo Odontoiatri






È ben comprensibile
l’estrema determinazione
espressa coincisamente,
così:
…..
“Invitiamo, pertanto, il Collega
a intraprendere ogni azione (*) legale”
…..
.. tanto più trovandoci di fronte
ad un fenomeno, quello delle aggressioni,
che, incomprensibilmente,
pare in rapida ascesa.
Da parte mia,
se. l’aggredito-percosso
fosse, come parrebbe,
di sesso maschile,
suggerirei la costituzione, ad hoc,
finalmente …
.. di una appropriata associazione
a tutela delle violenze
delle femmine contro i maschi.
Alla buon’ora ! …….
.. o …
(*)
……. subordinatamente …, la firma
di accordi dell’ordine dei medici
con tutte le associazioni vercellesi
di arti marziali
“Corso-300-ore, occhi-neri”
Già nell’apprendere la notizia
mi ero chiesto
se il comportamento
delle due marocchine
fosse davvero dovuto
ad un moto d’odio
e non invece alla loro cultura
In fondo 10 giorni di prognosi
dati magari con un minimo
di prudente generosità
pretendevano “un se e un ma”.
poi .. la svolta:
.. nel transitare nei pressi del Cervetto
ho notato due anatre femmina
e 4 maschi …
le femmine, secondo il mio “sentire”
.infastidivano a turno i 4 variopinti
.. omaccioni .. ehm ..anatroni..
ed ho tratto le mie conclusioni
forse
, anche nel caso del S.Andrea,
si tratto’ di una vivace
forma di “corteggiamento” !!!
…..
Anatre
e la scelta
del compagno
https://www.galassianatura.it/pixeldinatura/?p=15192