Appuntamento imperdibile in vista, per gli amanti dei beni culturali, delle opere e della storia della città di Vercelli. Sabato 19 e domenica 20 infatti, presso la Basilica di Sant’Andrea è in programma un nuovo evento di grande richiamo culturale, “Il Cofano del Cardinale – Esposizione della replica dello scrigno di Guala Bicheri e visita guidata all’Abbazia di S. Andrea”, dalle 14 alle 18, in entrambi i pomeriggi, con ingresso gratuito a offerta libera e la possibilità di assistere durante la visita, alla proiezione di un documentario in cui il Cardinale Guala Bicheri (impersonato da un volontario dell’associazione culturale vercellese) racconterà la storia del Cofano, che in otto secoli di storia ha affrontato molte vicissitudini.
In esposizione, ovviamente non ci sarà il Cofano originale, ormai da una quindicina d’anni custodito nelle sale di Palazzo Madama a Torino, ma una copia fedele in tutto e per tutto all’originale, realizzata dai volontari de La Rete in otto mesi di lavoro certosino. L’evento è stato presentato nel tardo pomeriggio di venerdì 11 nel corso di una conferenza stampa, dai responsabili dell’associazione.

“Un lavoro – osserva Maurizio Roccato – che La Rete porta avanti da marzo e che ha visto la sua conclusione proprio in questi giorni. Un atto di condivisione di un prezioso manufatto che, a nostro avviso, dovrebbe essere custodito nella sua città di appartenenza; un’opera di grandissimo valore storico sotto tutti i punti di vista, un oggetto che può garantire un grande richiamo di pubblico ovunque venga esposto. Purtroppo, come sappiamo, il Cofano da anni ha preso casa nel capoluogo piemontese, dove viene ammirato ed apprezzato quotidianamente da una gran moltitudine di visitatori. Per ovviare a questa mancanza, il nostro direttivo ha avuto l’idea di realizzare una copia in scala 1:1, fedele in tutto e per tutto all’originale, da esporre appunto nei prossimi giorni presso la Basilica di Sant’Andrea. Passato questo fine settimana, prenderemo in visione e analizzeremo i dati relativi all’affluenza di pubblico, poi decideremo il da farsi per il futuro; stiamo valutando l’idea di riproporre in futuro l’esposizione del Cofano, dobbiamo solo decidere se farlo in maniera temporanea, all’interno di eventi ben definiti o in maniera permanente, trovando all’opera una collocazione definitiva”.

Una copia, realizzata in buona parte grazie alla grande manualità di Daniele Roccato e alle più avanzate tecnologie 3D, di cui si è occupato Maurizio Roccato. Un lavoro capillare e certosino, in cui attenzione, precisione e cura dei dettagli sono state fondamentali per la corretta realizzazione dell’oggetto. “La prima parte del lavoro – spiega Daniele Roccato – ha comportato la realizzazione della struttura in legno del cassone, di cui mi sono occupato personalmente; per i finimenti e gli elementi decorativi, è stata utilizzata una stampante 3D, che ha permesso di riprodurre fedelmente le immagini che avevamo a disposizione come base da seguire. Grazie ad un software apposito, le immagini sono tutte state elaborate e poi trasferite alla stampante, che ha provveduto a creare i pezzi. Poi si è passati alla rifinitura di tutti i pezzi, uno per uno: un’operazione molto delicata ma necessaria per la buona riuscita dell’opera, prima di occuparsi della verniciatura, che in sé non comporta grosse difficoltà ma richiede un tempo di lavorazione molto lungo e quindi, tanta pazienza. Per finire, il processo di invecchiamento artificiale che ha completato il tutto; alla fine, la parte più difficoltosa di tutto questo lungo lavoro è stata la preparazione di ogni singolo pezzo”.
Un lavoro di altissimo livello, che ha richiesto ai membri di La Rete un grande impegno personale ed anche una notevole spesa, sostenuta interamente dall’associazione. “Sin dalla nostra fondazione – conclude Maurizio Roccato – abbiamo volutamente scelto di non appoggiarci a nessuno e di non chiedere aiuti o sovvenzioni di nessun genere. Nel corso degli anni abbiamo dimostrato che si può fare cultura a un buon livello pur senza avere le disponibilità di un ente o di una amministrazione. La nostra filosofia è quella di un gruppo di teste pensanti da cui prima esce un’idea, il gruppo la abbraccia e la porta avanti, grazie al contributo di ognuno, che fa secondo le proprie possibilità. Il sistema funziona e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Appuntamento quindi sabato 19 e domenica 20, dalle 14 alle 18 presso la Basilica di Sant’Andrea per ammirare il Cofano del Cardinale: ingresso libero, con possibilità di visita guidata, possibilità di avere (con offerta libera) i dvd e i gadget portachiavi con il galletto del Sant’Andrea. Chiunque volesse ricevere ulteriori informazioni, può consultare il sito http://www.grandevercelli.it/LaRete





