L’ex pm Giorgio Vitari ha presentato in carcere il suo ultimo romanzo

Il tavolo dei relatori (foto Greppi)

Mercoledì, nel salone-teatro della casa circondariale di Billiemme si è svolto il primo appuntamento del progetto “Lib(e)ri dentro. Licenza di leggere”. Un’iniziativa realizzata dal Comune in collaborazione con la Biblioteca Civica per promuovere la lettura all’interno della struttura carceraria: lo scopo è quello di migliorare il welfare dei detenuti e delle detenute e fornire un’importante fonte di riscatto culturale.

Il primo appuntamento ha avuto per protagonista l’ex procuratore capo della Repubblica di Vercelli Giorgio Vicari che, dialogando con il giornalista Enrico De Maria, ha parlato del suo ultimo libro con protagonista il pm Ròtari: Il procuratore e l’Isotta Fraschini”.

 Presenti all’evento il direttore della Casa circondariale Giovanni Rempiccia, la responsabile dell’Area educativa Valeria Climaco, la conservatrice della Biblioteca civica Alessandra Cesare e il garante dei dritti dei detenuti e delle detenute Pietro Oddo.

L’incontro, durato circa due ore, è stato molto interessante. Gran parte dei detenuti presenti, che avevano formato un gruppo di lettura, avevano già letto il libro e hanno subissato di domande il dottor Vitari, che ha risposto a tutti, in modo efficace ed esaustivo. Ad una domanda specifica sulla verità processuale, che non sempre coincide con la realtà dei fatti, il dottor Vitari ha preso come esempio uno dei primi, clamorosi fatti, in cui egli si imbatté una volta arrivato a Vercelli, pur non avendone avviato la procedura giudiziaria: il caso-Matilda. 

Il saluto del direttore della Casa circondariale di Billiemme (Greppi)

Lo ricorderete tutti: la piccola, che non aveva ancora due anni, morì il 2 luglio del 2005 in una casa di Roasio in cui, al momento del colpo fatale alla schiena (probabilmente un calcio) che le danneggiò fegato e reni, c’erano solo la madre, Elena Romani, e il suo compagno Antonio Cangialosi. Quindici anni di processi, prima alla madre, poi all’ex bodyguard, non sono riusciti a stabilire che l’avesse uccisa. Ha detto l’ex pm: “La piccola Matilda non ha avuto giustizia, e purtroppo accade. Noi tutti non possiamo garantire che le sentenze siano infallibili, ciò che lo Stato deve assolutamente garantire è invece la validità dei processi, con tutte le parti in causa che devono essere poste sullo stesso piano con gli stessi diritti”.

Prossimo appuntamento con “Lib(e)ri dentro – Licenza di leggere” il 14 gennaio: il personale della Biblioteca civica dialogherà con Cristina Frascà, su “L’ora di felicità”, un divertente romanzo ambientato nel mondo della scuola. Poi, il 28 gennaio, Giorgio Pogliano, autore di “Pennsylvania; la vita, la storia, il destino” dialogherà con lex garante nazionali dei diritti dei detenuti e delle detenute Emilia Rossi. 

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