La Pro torna al successo dopo 41 giorni: decide un rigore di capitan Comi

Tutta la panchina abbraccia Comi dopo il gol

 

In un “Piola” letteralmente ingoiato dalla nebbia, la Pro conquista quel successo che le mancava dal 28 settembre (clamorosa vittoria in rimonta 3 a 2 sul Lecco) regolando un Alcione Milano che, prima del match, vantava ben dieci lunghezze di vantaggio sui bianchi: tantissime e del tutto, visto il match di stasera, incomprensibili.

Cannavaro ritrova una squadra volitiva e compatta che non gioca affatto un calcio trascendentale, ma che bada maledettamene al sodo. Di fronte una formazione quarta in classifica che non combina assolutamente nulla, dimostrando che in questo torneo, Padova e forse Vicenza a parte, e, in basso, derelitte Triestina e Clodiense, pure a parte, l’equilibrio è assoluto e che, con un ritocco intelligente a gennaio nel settore offensivo anche questa Pro potrebbe ritrovare un po’ di gloria.

Per ora ha ritrovato il successo. Merito di un rigore conquistato da Iotti, nettamente il migliore in campo: spunto imperioso nel centro dell’area ed intervento del portiere Bacchin probabilmente sul suo piede, anche se onestamente non ci giureremmo, vista la visibilità pressoché nulla. Era il 68’. Comi ha trasformato il rigore con freddezza. Per il capitano, settimo centro stagionale.

Prima di allora c’era stato poco altro e dopo, pure, nonostante Clemente (e secondo noi Cannavaro ha sbagliato a non sostituirlo) si fosse beccato il secondo giallo.

Nel finale, pure in dieci, la Pro ha patito assai poco il confuso forcing degli ospiti: è stato Contaldo a sciupare incredibilmente un meraviglioso assist del solito Viotti. Poi, in larghissimo recupero, espulsione anche per Pirola per un brutto intervento su Iotti.

Ora almeno la Pro respira. Ma domenica 17, alle 15, andremo al “Menti” di Vicenza. E lì non sarà facile, anche se la nostra impressione è che la squadra di Cannavaro riesca a ben figurare con le prime della classiche. Staremo a vedere.

Rosencrantz

PRO VERCELLI (3-4-2-1): Rizzo 6, Clemente 4,5, Marchetti 6,5 De Marino 6,5  Iezzi 6, Iotti 8, Louati 6, Pino 6,5  (dal 94′  s.v.); Rutigliano 5,5 (dal 46′ Contaldo 5),  5,5  (dal 75′ Sow s.v. e dall’86’ Biagetti s.v.); Comi 7. A disposizione: Lancellotti, Passador, Dell’Aquila, Emmanuello, Gheza, Cugnata, Sbraga, Contaldo, Casazza, Coppola, Schenetti, Serpe. All. Cannavaro (6 – – -).

ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Bacchin; Chierichetti, Pirola, Stabile, Dimarco; Bertoni (dal 68′ Bagatti), Palma, Bright (dal 78′ Pessolani); Invernizzi (dal 68′ Bonaiti); Marconi; Palombi. A disposizione: Agazzi, Piccinocchi, Miculi, Ciappellano, Mazzola, Foglio, Lanzi, Pio Loco, Caremoli, Samele, Bertolotti. All. Cusatis.

 

Arbitro: Andrea Migliorini di Verona; Assistenti Gian Marco Cardinali di Perugia e Luca Marucci di Rossano; quarto uomo Giovanni Castellano di Nichelino.

Gol: 69′ rig. Comi (PV)

Ammoniti: Louati (PV), Comi (PV), Bagatti (AM)

Espulsi: All’81’ Clemente (PV) per doppia ammonizione; al 97′ Pirola (AM)

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