A quasi trent’anni di distanza dalla prima volta (dicembre 1996) Alessandro Geddo ritorna al teatro Civico, con il “Folle Pretesto”, per impersonare Freddie Mercury in uno spettacolo con finalità benefica organizzato, dall’Associazione “Amici del Cecco”, con il patrocinio del Comune, il contributo essenziale di “ Dosio Music” e il sostegno di “Gallo Arti Grafiche”.
L’evento, in programma venerdì 16 maggio alle 21, è rivolto all’Associazione Sclerosi Tuberosa a cui sarà versato l’intero incasso. La sclerosi tuberosa è un è una patologia ereditaria, causata da mutazioni in un gene, che provoca formazioni anomali nel cervello, alterazioni cutanee e talvolta tumori in organi vitali come, cuore, reni e polmoni.
I biglietti, al prezzo di 20 euro, sono in vendita presso il negozio di abbigliamento “Shop” di via Fratelli Ponti, 3, negli orari di apertura della boutique.
Oggi primario di Anestesia e Rianimazione dell’Istituto Iseni di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, nonché responsabile sanitario dello stadio di San Siro (incarico che gli è stato rinnovato di recente per altri cinque anni), Alessandro Geddo, 57 anni, è uno dei medici più conosciuti e affermati di Vercelli (ha lavorato per il Dea del “Sant’Andrea” e per quello del “Maggiore” di Novara e anche per il “San Raffaele” di Milano). Ma, prima per i vercellesi, poi per gran parte d’Italia, Geddo è soprattutto la reviviscenza di Freddie Mercury, da quell’indimenticabile serata del 1996, quando, con la sua fantastica band “Il Folle Pretesto”, si esibì al Civico per raccogliere fondi a favore dell’Anffas.
Fu un successo travolgente che, per diversi anni, e sempre con finalità benefiche (collaborando soprattutto con la Fondazione Specchio dei Tempi de La Stampa), Geddo e Il Folle Pretesto hanno ripetuto al punto che lo spettacolo è poi diventato qualcosa di diverso: una sorta di grande musical portato in giro per l’Italia. Negli ultimi anni, il “Freddie Mercury Show” è tornato alle origini, e non si è mai esaurita la volontà di aiutare qualcosa o qualcosa, nella fattispecie, toccherà all’Associazione Sclerosi Tuberosa.
Lo spettacolo stavolta si intitola “Cantando Freddie” e “Il Folle Pretesto” che accompagnerà Geddo sarà formato da Gianni Contardi, alla batteria, Emanuele Testa, alle tastiere, Nicola Speziale, alla chitarra, e Diego Lagrutta al basso. E poi, ovviamente, ci sono i vocalist: Andrea Marchini, Stefania Opezzo, Sergio Rastelli, Chiara Lucidi e Giulia Ravasenga. Infine, l’attore Giovanni Siniscalco, presenza costante nei “Freddie Mercury Show” in versione musical.






Freddie Mercury,
un mito fra i frontman della sua epoca
eguagliato, non dico, senz’altro superato
forse solo dai componenti del club-27
(anche perchè “il nostro”
ha potuto deliziarci delle sue interpretazioni
per 44 anni
Non si contano gli adepti che hanno superato
la soglia del terzo millennio e ancora caposcono
che c’è necessita di conoscerlo
e ne ripropongono il “repertorio”, i principali pezzi
che costituiscono un insegnamento insostituibile
per i giovani di tutto il mondo,
tentativo che ha senz’altro consentito di raggiungere
il risultato voluto.
Oltre a qualla del grandissimo Geddo,
consiglio a Tutti un’altra esibizione,
quella di Checco, il grande Zalone;
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