Gli ultimi due ospiti della Comunità “L’Albero” positivi al tampone trasferiti a Legnano

Francesco Nunziata

Sono stati trasferiti ieri, giovedì, gli ultimi due ospiti rimasti alla Residenza Sanitaria della Comunità Alloggio “L’Albero” di Portula. Da domani la struttura sarà sottoposto a bonifica da parte di una ditta specializzata ed autorizzata, quindi si procederà con i lavori di imbiancatura e messa in sicurezza dello stabile.

«L’ambulanza attrezzata con tutte le misure di tutela per il trasporto di malati Covid-19, messa a disposizione dalla Croce Rossa di Borgosesia, ha prelevato i due ragazzi – spiega l’assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Nunziata – che purtroppo risultano ancora positivi al decimo tampone, seppur asintomatici, per portarli a Legnano, presso una residenza socio-sanitaria polifunzionale, messa a disposizione dalla Cooperativa Anteo. I due seguiranno un piano sanitario che si prevede durerà quindici giorni, saranno accuditi dai loro educatori in modo che non subiscano alcun trauma psicologico, finché non saranno dichiarati guariti e potranno far ritorno alla Comunità di Portula».

Prosegue Nunziata: «Ringrazio i tanti che si sono adoperati per far sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi: gli altri nove ospiti della Comunità già da un mese si trovano a Crevacuore, dove la ditta Gabella ha messo a disposizione l’Albergo Fontana San Rocco e stanno continuando a svolgere le loro normali attività psicofisiche, seguiti dai loro educatori. A inizio luglio potranno tornare nel loro alloggio a Portula, dove saranno presto raggiunti anche dai due ragazzi curati a Legnano, con l’auspicio che arrivi la doppia negatività al tampone che permetterà loro di rientrare in Valsessera».

Infine conclude Nunziata: «Il dispiacere più grande è quello di aver perso la cara Paola che purtroppo nel mese di aprile, a causa di patologie pregresse, non è riuscita a superare il virus. Per quanto riguarda tutti gli altri ospiti, fortunatamente erano asintomatici, e questo ha permesso di gestire il problema in sede, grazie alla disponibilità del personale. La maggior parte di loro è risultata negativa al tampone ed ha potuto essere trasferita a Crevacuore per la convalescenza. Rimanevano gli ultimi due ospiti, per i quali non è stato semplice individuare una soluzione. Ora anche quest’ultimo problema è risolto, ci auguriamo con il prossimo mese di poter tornare alla normalità per restituire a questi ragazzi la loro tranquilla quotidianità nella residenza “L’Albero” che ormai è la casa di tutti loro».

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