Economia: anche nel vercellese il covid ha picchiato duro, ma il tessuto produttivo resiste e il terziario tira

Una provincia che ha sofferto, come tutti, ma che ha saputo combattere per contenere gli effetti della pandemia da Covid-19; una provincia dove, se da un lato i comparti primario e secondario dell’economia registrano un calo, il settore terziario ha ricevuto una spinta importante verso l’alto, soprattutto nel capoluogo. Un’economia che tiene duro, ma che necessita al più presto di forze imprenditoriali giovani e fresche, che garantiscano un adeguato ricambio futuro alla vecchia generazione di imprenditori che, inevitabilmente prima o poi, dovranno segnare il passo. In sintesi, è questo quanto è emerso dall’interessante conferenza dell’Ente Bilaterale Terziario, tenutasi presso la sala Baltaro della sede ASCOM di Vercelli, nel corso della quale è stato presentato il Rapporto generale sul terziario Piemonte Nord, riguardante l’andamento dell’economia negli ultimi cinque anni e durante il periodo di emergenza-Covid.

“Sostanzialmente – ha spiegato il relatore, professor Alessandro Minello – la pandemia da un lato ha aggravato le tendenze di crisi e riduzione già in atto nel settore del commercio, dall’altro ha creato invece un forte rallentamento nella crescita dei servizi e ha bloccato lo sviluppo del turismo. Complessivamente, l’impatto della pandemia a livello provinciale ha portato a un calo dello 0.15% con 85 imprese in meno nel saldo tra aperture e chiusure. La riduzione di unità locali si accompagna ad una ristrutturazione delle imprese, creando una doppia tendenza; a chiudere sono filiali di attività che sono per lo più marginali, mentre altre realtà più strutturate, rafforzano la loro presenza sul territorio. E’ in atto un processo interno di trasformazione, per cui diminuisce il commercio, il turismo è incerto, mentre crescono i servizi, in particolare quelli rivolti all’impresa e alla persona. In calo ristorazione, moda/fashion, arredamento e il dettaglio alimentare. E’ in aumento invece l’ingrosso, proprio perché si è avviato un processo di trasformazione dove si rileva una tendenza, a Vercelli ed in altre realtà analoghe, che vede le imprese dell’ingrosso comportarsi quasi come un’impresa al dettaglio, offrendo non solo la vendita di beni ma anche di servizi al singolo consumatore piuttosto che a gruppi di acquisto e a soggetti che accorciano la filiera. Per quanto riguarda Vercelli città, i dati raccolti evidenziano come il capoluogo bicciolano stia perdendo qualcosa in termini di offerta imprenditoriale nel commercio e nel turismo, ma cresce, seppure di poco, nei servizi che in questo momento stanno ricevendo una spinta molto importante, perché i servizi sono da sempre il collante tra le varie attività, completando e rafforzando filiera e competitività. Vercelli si sta affermando come polo-guida dell’intera provincia nel settore del terziario e dei servizi, sviluppando vuoi per necessità vuoi per opportunità di mercato, una nuova vocazione di servizio all’impresa”.

Un fenomeno che, in parte assume un’accezione negativa, riguarda il progressivo invecchiamento delle figure imprenditoriali. “Prendendo come soglia critica l’età di 50 anni – osserva Minello – vediamo che il calo dello 0,6% delle figure imprenditoriali, è dovuto a due tendenze opposte: quella degli imprenditori che hanno meno di 50 anni, che calano di oltre il 5% e quella degli imprenditori che hanno più di 50 anni che invece aumenta del 3% circa. Due direzioni opposte che amplificano ancor più le differenze se prendiamo in considerazione le fasce di età sotto i 30 anni e oltre i 65 anni; in parole povere a Vercelli, ci troviamo ad avere un rapporto di 2,5 imprenditori Over 65 per ogni imprenditore Under 30. L’indice di ricambio è basso, 75 contro un parametro ideale di equilibrio pari a 100; per assicurare il giusto ricambio imprenditoriale nonchè innovazioni, iniziative, nuove condotte imprenditoriali, bisognerebbe che questo indice si stabilizzasse sui valori di equilibrio. Questa situazione è tanto grave quanto comune a quasi tutte le realtà presenti sul territorio nazionale, non riguarda solo Vercelli. A oggi, per assicurare la sostenibilità di ricambio imprenditoriale nel settore del terziario nei prossimi dieci anni, avremmo bisogno da subito di 845 imprenditori giovani, con meno di 30 anni ; è un dato molto importante, che sintetizza il fabbisogno immediato di forze imprenditoriali fresche”.

Questo, quanto avvenuto negli ultimi mesi, quelli esposti alla pandemia da Covid, la cui onda d’urto è stata arginata con misure messe in campo dal governo italiano, quali ad esempio cassa integrazione e non licenzi abilità. Per capire meglio cosa invece è successo negli ultimi tempi, prima dell’era-Covid, sono stati presi in esame i dati relativi agli ultimi cinque anni, dal 2015 al 2020.

“Negli ultimi cinque anni – conclude il docente trevigiano – Vercelli ha perso complessivamente circa 500 imprese, un calo de 3% circa, ma se andiamo a esaminare l’andamento dei singoli settori, vediamo che il calo sensibile si è registrato nei settori primario e secondario, in cui si rileva un calo del 5-6% mentre il terziario è diminuito dello 0,4%. Il che significa che il tessuto del terziario in questo periodo ha tenuto, pur soffrendo molto, nei confronti della pandemia, pagando molto in termini di fatturati ma pochissimo a livello di rischio d’impresa. Questo processo di evoluzione dei vari settori, ha quindi rafforzato la posizione del terziario come settore-guida nella provincia di Vercelli, con il capoluogo in veste di polo principale; tra le province del Piemonte Nord, negli ultimi cinque anni solo il Verbano-Cusio-Ossola ha avuto un rendimento più significativo. Di fronte a un commercio che nell’ultimo quinquennio ha segnato il passo, registriamo un turismo in salute, rallentato dalle restrizioni legate al Covid e i servizi che godono ancora di buona spinta, in virtù dell’attività dei servizi alle imprese e alla persona, che trovano nel capoluogo l’area urbana di maggior sviluppo”.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here