«Un’esperienza fantastica», queste le prime parole di Luca Demarchi subito dopo aver terminato la “Hankook 25 Hours Volkswagen Fun Cup 2019”, la gara di endurance che si è corsa da venerdì 12 a domenica 14 luglio sul circuito belga di Spa Francorchamps. Per il pilota vercellese una divertente parentesi tra gli impegni ufficiali nel Campionato Italiano GT e quello del LMP3.
Demarchi ha difeso i colori del team italiano 8KS insieme ai connazionali Portatadino, Sordini, Zorza e Baratto. In tutto erano centoventisette le squadre impegnate in questa singolare competizione che si corre su Maggiolini della Volkswagen, modificati per diventare delle vere e proprie vetture da corsa monoposto con telaio tubolare, motore da 4 cilindri e 200 cavalli.
La “Fun Cup” ha preso il via venerdì 12 luglio con le qualifiche in cui la squadra di Demarchi ha fatto segnare il quarantesimo tempo, ma – come ha raccontato Demarchi – «potevamo stare tranquillamente nei primi venti».
La gara è partita sabato 13 nel pomeriggio e si è chiusa domenica 14 dopo 25 ore. Il primo turno ha visto protagonista proprio Demarchi che poco alla volta ha iniziato a rimontare, fino a che un paio di safety car gli ha fatto perdere quasi cinque minuti. Il pilota italiano e i suoi compagni non si sono dati per vinti e hanno ripreso a macinare posizioni. Demarchi in particolare nella notte ha girato con gli stessi tempi dei primi.
Quando il team era ventiduesimo è accaduto l’impensabile: il Maggiolino è rimasto senza benzina per un errato calcolo ai box. Come non bastasse si sono esaurite le batterie, a causa delle luci supplementari usate durante la notte. Due contrattempi che sono costati la bellezza di quaranta minuti. Al rientro l’8KS era cinquantesimo e con uno spunto d’orgoglio è risalito fino al quarantesimo posto finale, senza potere andare oltre, visto che l’orologio aveva segnato la fine della corsa e che oltretutto aveva iniziato a piovere.
«Non mi aspettavo una gara così combattuta e competitiva con una vettura così semplice e divertente – questo il commento di Demarchi – Guidare il Maggiolino è davvero stimolante, non pensavo fino a quel punto, specie quando si prendono le scie. In pista ce n’erano tantissimi e quindi è diventata una guerra dal primo all’ultimo giro. Con i miei compagni di squadra mi sono trovato davvero bene, peccato per il risultato finale. Potevamo arrivare tra il decimo e il quindicesimo posto, ma c’è stato qualche problema con le safety car in pista e con la benzina. In quei casi i distacchi si aprono sempre più col passare delle ore e recuperare diventa davvero difficile».





