Dalle 12,06 di questa mattina Roberto Scheda è il nuovo sindaco di Vercelli

Dopo la proclamazione a cura della presidente del’Ufficio Centrale per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale di Vercelli, Simona Francese, alle 12,06 di questa mattina – nella sala consiliare del Comune – Federica Prando, esponente della Segreteria comunale, ha infilato al collo dell’avvocato Roberto Scheda la fascia tricolore di sindaco. Scheda, che si era appena correttamente dimesso, dopo venticinque anni, dalla presidenza della Camera penale di Vercelli, è così diventato ufficialmente il sindaco della città.

Successivamente, l’Ufficio Centrale (presidente Simona Francese, segretario Calogero Anselmo, componenti: Gabriele Bendazzi, Sabrina Bianchi, Selena Bordone, Enrico Gallo e Michele Prettti) ha proclamato anche tutti i 32 componenti del Consiglio comunale, con la relativa suddivisione tra i partiti, secondo le preferenze espresse dagli elettori e l’esito del ballottaggio.

 

In aula era presente la stragrande maggioranza dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione neo eletti: mancavano, tra gli altri, il candidato sindaco che era andato al ballottaggio con Scheda, Gabriele Bagnasco, impegnato in all’assemblea dell’Unione induustriale Vercelli-Valsesia-Novara, che si è svolta ad Amazon, e il sindaco uscente, e a sua volta candidato sindaco in questa tornata elettorale Andrea Corsaro. C’erano invece i candidati sindaco non andati al ballottaggio, ma eletti nel nuovo Consiglio, Carlo Olmo e Fabrizio Finocchi.

Il nuovo sindaco con il segretario comunale ed alcuni dirigenti dell’amministrazione

Il saluto di un Roberto Scheda, “con un velo di cmmozione, sentita, vera e autentica” è stato breve e incisivo: ha ribadito che sarà il sindaco “non di una parte, ma dal volto umano e dell’ascolto  di tutti”, nonché quello che abbatterà gli assurdi steccati tra Vercelli e le città vicine, perché è solo in questo modo “che si rafforza il territorio”, riuscendo a fare arrivare nostra voce in modo deciso alla Regione e al governo centrale.

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2 Commenti

  1. Il momento è piuttosto colenne
    anche per chi, come Roberto S.
    non s’è mai visto precludere alcun traguardo
    .. da avvocato di grido .. a Senatore
    della repubblica.
    Successi che, pur se intimamente basati
    su una iniziale, innata “modestia”,
    non gli precludono obittivi alti ed impensabili
    prima del perseguimento.
    In questa falsariga va inquadrato il progetto
    (non ancora svelato nei dettagli):
    ..
    “abbatterà gli assurdi steccati tra Vercelli e le città vicine,
    perché è solo in questo modo “che si rafforza il territorio”,
    riuscendo a fare arrivare nostra voce in modo deciso
    alla Regione e al governo”
    ..
    Non si tratta di conquiste territoriali
    (anche se la Lega, che l’ha voluto,
    lo dice Calenda .. è filoputiniana)
    ma è certamente una question di Stato,
    in senso ampio e, ovviamente, ” alto”.
    Restiamo in attesa dei “particolari”
    ..
    Qual’è il ritratto del nuovo primo cittadino
    che nel complesso, in sintesi, ne esce?
    Sarà un sindaco ..
    “dal volto umano e dall’ascolto di tutti”
    Per oggi ha dovuto rinunciare all’ascolto
    dei pochi assenti .. speriamo che le ragioni addotte
    a causa dell’assenza siano reali .. non vorrei che,
    approfittando del fatto che oggi eran “tutti” nella sala consiliare
    a far festa .. se ne fossero andati in giro per Vercelli
    .. fra cantieri e zone malandate .. a concimare le erbacce
    a sabotare i raccoglitori differenziati e i cestini
    … forti del fatto che …
    Da domani sarà TUTTO affar Suo, del nuovo sindaco!
    ..
    Ma Scheda, esemplare ascoltarore .. potrà prender spunto
    dall’opera dei miglior isindaci del passato Vercellese
    (da Demetrio Ara .. ad Angelo Mazzucco ..
    tanto per citarne un paio a caso)
    https://it.wikipedia.org/wiki/Sindaci_di_Vercelli
    1-c.

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