Controlli sui ponti in tutta la Provincia

Dopo l tragedia di Genova anche in provincia di Vercelli, dalla valsesia al sud della provincia, è un susseguirsi di commenti e attività di controllo sullo stato dei ponti.

La Provincia di Vercelli, in una nota diffusa nel pomeriggio, sottolinea che a Quarona, il ponte di Doccio non desta alcuna preoccupazione no stante gli “allarmismi” dei giorni scorsi. 

“La Provincia, con stupore, ha appreso dell’iniziativa del vicesindaco di Varallo, l’architetto Bondetti, di denunciare una situazione di pericolo su un ponte a Quarona. Bondetti, già Assessore e Presidente del Consiglio provinciale, avendoli deliberati non può certo ignorare che gli interventi sulle problematiche che minacciavano la stabilità del ponte sono già stati realizzati nel 2016, consolidando le fondazioni delle tre pile in alveo” si legge nella nota della provincia in cui parla il Consigliere provinciale delegato alla viabilità, Pier Mauro Andorno, in seguito all’allarme lanciato dal vicesindaco di Varallo, Pietro Bondetti, relativamente alla presunta pericolosità del ponte di Doccio sulla SP299.

 

“Il pulvino come noto a tutti gli ingegneri (ed architetti), lavora solo per ripartire i carichi e la loro situazione – dice Andorno – è nota e monitorata da quando abbiamo acquisito la SP299 da Anas. I ferri che si vedono nelle foto sono le staffe di chiusura della sezione in cemento armato del pulvino di diametro 6 millimetri e le staffe, in tale fattispecie, non contribuiscono alla resistenza. Le travi, lo diciamo chiaramente, non sono state intaccate e questo Bondetti lo sa perfettamente. Meglio sarebbe dunque evitare inutili allarmismi. Ad ogni buon conto, nulla va sottovalutato e quindi abbiamo invitato il dirigente alla viabilità ad effettuare una verifica già nella giornata di oggi e dalla rilevazione non sono emersi elementi tali da modificare la relazione di dicembre che, già allora, attestava la sicurezza del ponte”.

 

Per tutto ciò la Provincia ha ritenuto “di intervenire prima di tutto per mettere in sicurezza il ponte dal punto di vista statico, cosa avvenuta nel 2016 con interventi per più di mezzo milione di euro, lasciando ad azioni successive il ripristino dei copriferri.

In questo secondo intervento, l’intenzione è quella di rifare l’impermeabilizzazione dell’impalcato, rifare i giunti di dilatazione e la nuova bitumatura per evitare che acqua e sale raggiungano le strutture portanti”. 

“Purtroppo, si tratta di un intervento molto oneroso, stimato in circa due milioni di euro, che la Provincia non può assolutamente sostenere per le note vicende finanziarie delle Province italiane denunciate più volte in questi ultimi anni. Per questo la Provincia ha chiesto sia in passato che ancora recentemente dei finanziamenti allo Stato e alla Regione Piemonte per questo ed altri interventi ma non ha ancora ottenuto risposta”.

 

“L’auspicio – chiude Andorno – è che arrivino i fondi sufficienti per un fabbisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria stimato per la sola Provincia di Vercelli in circa 90 milioni di euro, confidando che dopo Rigopiano, Genova e le altre, troppe tragedie nazionali, finalmente arrivino le risorse necessarie per investire in sicurezza”.

 

Dalla parte opposta del Vercellese, a Trino, il sindaco Daniele Pane su Facebook sottolinea l’impegno della provincia nel controllo del ponte sul Po.

“Questa mattina ho sentito il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti, propio sullo stato di salute del nostro Ponte sul Po – scrive Pane – Nel mese di luglio scorso, come si vede dal post della pagina della Provincia, sono state fatte delle prove di carico proprio in vista dei lavori di ampliamento delle arcate. Le prove hanno dato come risultato l’ottimo stato di salute del Ponte. Sempre negli scorsi mesi il Presidente si è adoperato per ottenere dal ministero le risorse necessarie anche alla pulizia delle arcate”.

“Ringrazio il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti il consigliere delegato Andorno Pier Mauro, che si stanno adoperando in tutto il territorio di competenza per garantire la sicurezza dei cittadini” conclude Pane.

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