Code al Cup vercellese e sfiducia dei Sindaci alla Serpieri: discussione in Consiglio Regionale

Code abituali in questi giorni al Cup: ma adesso c’è anche il problema del caldo torrido

Il Consiglio regionale affronterà la questione delle lunghe code al Cup di Vercelli, e anche la situazione relativa alla dirigenza dell’Asl di Vercelli stessa, bocciata di fatto alla conferenza dei sindaci del territorio, che hanno votato in modo contrario alla relazione sugli obiettivi della Direzione Generale dell’Asl per il 2019, con alcuni amministratori locai che hanno direttamente chiesto le immediate dimissioni dell’attuale direttore generale Chiara Serpieri.

Carlo Riva Vercellotti

Le questioni sono state sollevate a palazzo Lascaris dal consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti che, su tali argomenti inerenti l’Asl Vercelli, ha presentato una interrogazione e un’interrogazione a risposta immediata (Question time).

Nel testo del question time presentato il Consigliere Riva Vercellotti spiega: “Il 22 giugno scorso è stato avviato il Cup unico regionale anche all’Asl di Vercelli: tale modalità, predisposta nella scorsa legislatura, intenderebbe permettere una migliore accessibilità al sistema di prenotazione per visite specialistiche ed esami diagnostici del servizio sanitario nazionale e di libera professione. Tuttavia, per rendere operativo il nuovo sistema di prenotazione, è stato necessario sostituire gli applicativi informatici e tale elemento è stato motivo di disservizi soprattutto nel momento in cui, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, i funzionari incaricati sono risultati tutti assenti per ferie nello stesso giorno. Parallelamente, si è verificato l’increscioso fatto che, per giorni, si sono formate lunghe code di cittadini in attesa per prenotare prestazioni sanitarie al Cup dell’ospedale Sant’Andrea; la situazione, storicamente patologica, risulta aggravata dalle regole imposte dal distanziamento sociale e l’accesso ai locali pubblici e rappresenta un elemento di preoccupazione soprattutto per il momento estivo, che espone persone anziane a lunghe attese sotto il sole”.
Su quanto accaduto, ricorda Riva Vercellotti: “grande preoccupazione è stata espressa dall’Ordine dei medici, i cui vertici hanno evidenziato l’impossibilità di garantire cure adeguate ai pazienti, in assenza del supporto specialistico, le difficoltà di prenotazione col numero verde e al Cup. E questa situazione non ulteriormente accettabile, denota palesi criticità nella fase di programmazione e organizzazione che si ripercuotono su persone in condizioni di fragilità”. Chiede dunque Riva Vercellotti: “quali azioni l’assessore intenda mettere in atto per risolvere la vergognosa situazione descritta”.

Su quella che si può definire come una vera e propria sfiducia dei sindaci nei confronti della manager Chiara Serpieri, la seconda interrogazione rileva: “In sede di Conferenza dei Sindaci la quasi totalità dei sindaci, chiamati a pronunciarsi sulla relazione degli obiettivi della Direzione Generale dell’Asl per il 2019, ha espresso un voto contrario, bocciando di fatto l’operato della Direzione Generale e, a margine della conferenza, alcune amministrazioni, a partire da quella del capoluogo, hanno chiesto che la Direzione Generale prendesse atto del voto espresso e “del venire meno dei presupposti utili a proseguire efficacemente il suo mandato e fare un passo indietro”, di fatto una richiesta di rassegnare le dimissioni”. Prosegue poi Riva Vercellotti: “la materia della programmazione sanitaria richiede serenità, fiducia tra gli interlocutori, disponibilità al dialogo, elementi ancora più importanti in questa delicata situazione che ha visto un grosso stress sul sistema sanitario nel suo complesso a causa dell’emergenza da Covid-19. A questo punto domando se la Giunta regionale e l’Assessore competente intendano unirsi alla richiesta corale dei sindaci del territorio dell’Asl di Vercelli”.

 

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