Chiusura degli impianti sciistici: lo sfogo dell’Unione Montana Valsesia

Anche in Valsesia ha provocato disagi la decisione del Governo di chiudere all’improvviso gli impianti sciistici. Ad Alagna e a Mera tutto era già stato predisposto per accogliere i turisti: le piste erano state battute, il gasolio era stato acquistato e gli esercizi avevano assunto personale.

Deluso l’assessore dell’Unione Montana Valsesia Alberto Daffara: «Tutti gli investimenti necessari per riaprire in modo corrispondente alle normative e adeguato alle aspettative dei turisti erano stati fatti e adesso il danno economico si è ulteriormente amplificato: l’atteggiamento di chi ci governa è incomprensibile, totalmente privo di rispetto nei confronti di chi vive e lavora in territorio montano».

«A questo punto, è necessario che il Governo si attivi quanto prima a sostegno del settore – continua Daffara – Abbiamo fatto tanto negli anni scorsi, con investimenti enormi, per mettere a norma, innovare e rilanciare gli impianti: sono stati investiti soldi pubblici, e ora servono altri soldi pubblici per salvare il futuro dell’economia legata allo sci. Altrimenti assisteremo ad un doppio spreco di denaro pubblico: tutto quello che è stato speso in passato per realizzare e potenziare gli impianti, e anche quello impiegato nei ristori che, se arrivano in ritardo, non saranno più in grado di salvare le attività così duramente compromesse. È fondamentale che ci si attivi quanto prima: se possiamo capire le motivazioni sanitarie alla base di queste scelte, certo è più difficile comprenderne le tempistiche e le modalità».

«Sarebbe stato più onesto chiudere subito definitivamente – conclude Daffara – invece a più riprese si è data l’illusione di una riapertura che ha prodotto solo nuove esposizioni finanziarie per gli operatori turistici. Così non va, la montagna merita attenzione e ci rivolgeremo a tutte le sedi opportune perché tale attenzione sia concretamente dimostrata, con adeguati risarcimenti per i danni subiti».

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1 commento

  1. Provvedimento “completamente privo di rispetto”, si. “Incomprensibile”, non direi e forse l’abbiamo capito tutti. Il Governo gia’ aveva colpito duramente tutto il comparto costituito da settori numericamente forti, comprendenti partite Iva, tutto il commercio in generale, ristoranti, bar ecc…. e quelle categorie hanno “assorbito il colpo” senza fiatare, dimostrando grande “senso di responsabilità”. Ora che la Lega sembra/va definitivamente addomesticata e riassorbita nell’alveo del globalismo piu’ sfrenato facente capo a Biden, si fa la prova su una categoria ridotta numericamente e si sferra un colpo fortissimo, quasi mortale.. sotto forma di sberleffo-supercazzola. Per vedere di nascosto l’effetto che fa. Presto arrivera’ la Fiducia al governo!

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