Celebrato il 1° Maggio in piazza Municipio. Oggi il concerto al Bsa

La strage di Brandizzo come esempio di tutti gli incidenti sul lavoro che funestano, quotidianamente, il Paese, e poi la transizione che l’Europa deve attuare ma, in taluni casi (come quello dell’auto) assolutamente accompagnare. Sono stati alcuni dei temi trattati questa mattina in piazza del Municipio durante la celebrazione del 1° Maggio.

Aperto dalla banda musicale “Luigi Arditi” di Crescentino, il corteo organizzato dai sindacati si era mosso dall’inizio del Corso (dalla parte di Porta Torino) per raggiungere la piazza del Comune dove, come è ormai tradizione, sotto i portici, proprio accanto alla targa che celebra la conquista delle otto ore in risaia, ad opera soprattutto delle mondine, si è svolta la cerimonia organizzata dai sindacati.

E proprio a quella targa ha fatto riferimento il sindaco Andrea Corsaro, parlando dell’avvocato e parlamentare di orientamento socialista Modesto Cugnolio, “strenuo patrocinatore della redenzione dei contadini”, che figurò tra gli organizzatori della protesta e degli scioperi delle mondariso che produssero la storica conquista delle otto ore.

Dopo altri brevi interventi, presentato dal segretario della Cgil vercellese Valter Bossoni, ha poi preso la parola l’oratore ufficiale della giornata, il segretario generale della Cisl piemontese Luca Caretti. Molto articolato e appassionato il suo intervento, che è partito da un’analisi dei conflitti di guerra aperti in Ucraina e nel Medio Oriente. “E’ evidente – ha detto – chi sia l’aggressore e l’aggredito, ma ora va rimessa al centro la diplomazia, ovvero quell’area della mediazioni da sempre svolta dal sindacato”.

 

Caretti ha poi sottolineato l’importanza delle elezioni europee. “Purtroppo Capitol Hill negli Usa ha dimostrato a tutti che la democrazia non si conquista una volta per tutte, e che quindi è assolutamente indispensabile fare scelte importanti per quanto riguarda i nostri stati uniti d’Europa”. Ha quindi ricordato il sostegno straordinario dell’Europa durante il Covid e ha sottolineato come le transizioni siano cambiamenti indispensabili, che però vanno “accompagnati”. “La sola transizione dell’auto, se non adeguatamente sostenuta, potrebbe portare ad un esubero di 40 mila lavoratori, in gran parte nel nostro Piemonte”. E, a proposito di Stellantis ha detto che l’Italia ha il diritto di saper quale sarà il suo futuro, suo e dell’Ilva di Taranto.

Ha poi detto che la scuola deve essere inclusiva per tutti, rigettando le “farneticazioni” di questi giorni e che la sanità rischia di collassare. “E’ indispensabile – ha osservato – che la Regione Piemonte porti a compimento il suo piano di assunzione di duemila operatori sanitari. Ne servirebbero settemila, ma è un primo passo”.Tra gli altri temi quello appunto della sicurezza nei cantieri (e qui ha fatto riferimento a Brandizzo): “Vanno potenziati i delegati alla sicurezza: l’abbiamo fatto durante l’emergenza Covid, a maggior ragione dobbiamo farlo adesso”

Intanto oggi, dalle ore o16, Cgil Vercelli Valsesia e Uil Biella Vercelli organizzano un concerto per il lavoro, al Birrificio Sant’Andrea di Vercelli (via Cima Dodici, 22). Sul palco si esibiranno Nowara Big Up, Edison band e Timeo.

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3 Commenti

  1. “FESTA DEL LAVORO”
    Dovendosi attenere al tema,
    vale a dire: parlare di LAVORO,
    accortamente ma opportunamente
    Corsaro ha abbandonato il presente, citando:
    ..
    “gli scioperi delle mondariso
    che produssero
    la storica conquista delle otto ore”
    ..
    I sindacalisti (CGIL &CO)
    son venuti a far propaganda
    sparando sentenze poco probabili
    frasi ad effetto, piuttosto “difettose”
    su argomenti disparati
    a nome e per conto dei poteri globalisti
    cui ancora son legati
    Così procedendo, s’è “festeggiata”
    la crisi lavorativa e tutte le crisi.
    ..
    I sindacalisti
    Non risulta che i tanti disoccupati,
    sottoccupati e tartassati da “Roma”
    sian convenuti in piazza ad acclamarli.

  2. A proposito della “solitudine”
    dei lavoratori di cui parla Fusaro
    vedremo se, per qualche inatteso evento
    al momento non immaginabile .
    cambi la prospettiva ed, a testa alta,
    dopo aver preso coscienza, si possa sentir dire:
    ..
    Testarda/o io
    .. La mia solitudine sei tu
    La mia rabbia vera sei sempre tu
    Ora non mi chiedere perché
    Se a testa bassa vado via
    Per ripicca, senza te ..
    ..
    Iva Zanicchi – TESTARDA IO (Live 1975)
    https://www.youtube.com/watch?v=dMO9h8_nXXY

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