Caso Ifi Santhià: Tiramani molto critico verso i sindacati. Cappuccio è più ottimista

Il tavolo tecnico sul caso IFI di Santhià

 

Santhià – Esce decisamente contrariato dalla riunione straordinaria che era stata indetta mercoledì mattina a Santhià dal sindaco Angelo Cappuccio sulla situazione Magliola-Ifi, l’onorevole della Lega Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia e membro della commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

All’incontro, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, del parlamento, del consiglio regionale e delle rappresentanze sindacali, per cercare di trovare una soluzione al fallimento dell’azienda Magliola-Ifi, decretato dal Tribunale nelle scorse settimane.

“Quando – commenta Tiramani l’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Piemonte Elena Chiorino, presente al tavolo tecnico, ha mostrato il documento con cui i sindacati a fine luglio avallavano il licenziamento dei 79 dipendenti della Magliola-Ifi siamo rimasti tutti esterrefatti: non metto in dubbio la buona fede, ossia la volontà di dare così accesso immediato alla Naspi (l’indennità mensile di disoccupazione dell’Inps). Ma è stato un grave errore, che ora complica decisamente la situazione e le prospettive occupazionali per gli stessi lavoratori”.

Purtroppo – continua Tiramani -. da un lato sembrano esserci per la produzione alcuni spiragli di ripartenza, attraverso il percorso della cessione di ramo d’azienda, data l’esistenza comunque di significative commesse, soprattutto con Ansaldo. D’altro lato, però, la scelta quanto meno precipitosa dei sindacati, rischia a questo punto di consentire a chi eventualmente subentrasse di assumere anche un numero ridotto di lavoratori, o addirittura di sostituire completamente la forza lavoro esistente. Naturalmente ci batteremo perché così non sia”. Alle critiche di Tiramani si associa anche il consigliere provinciale Gian Mario Morello, sindaco di Balocco, che abita a Santhià, che era presente al avolo.

Assai diversa l’interpretazione dei due incontri (prima il “tavolo” poi l’assemblea pubblica), invece, da parte del sindaco Angelo Cappuccio, secondo il quale invece sembra aprirsi uno spiraglio di luce nell’intricato Caso IFI-Magliola. “Presto – osserva il sindaco – sarà richiesto un tavolo di crisi al Mise, il Ministero dello Sviliuppo economico. Pare infatti che i margini di manovra, anche se minimi, ci siano”.

 

“Voglio subito evidenziare le conclusioni a cui si è giunti al termine dei due incontri – precisa il sindaco Angelo Cappuccio – Mi pare sia estremamente importante che tutti gli attori, ovvero la parte politica, i sindacati e i lavoratori, abbiano chiesto di aprire un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Se ne farà portavoce direttamente l’assessore regionale Chiorino che seguirà anche le procedure della naspi e si occuperà di convocare i curatori fallimentari. Questo mi sembra sia un buon passo avanti che speriamo porti presto ad esiti utili e positivi. Come Comune di Santhià, siamo stati da sempre al fianco dei lavoratori sia con riunioni sia con l’apertura dello Sportello comunale per gli aiuti. Anche per questi motivi mi ha fatto davvero piacere ricevere riconoscimenti positivi direttamente da queste persone che sono le prime a soffrire per una situazione drammatica legata come sappiamo a molte variabili che vanno da scelte dell’azienda a congiunture del mercato”.

f. m.

 

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