Domani, martedì 28, alle 9.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Lagrangia gli allievi delle classi quarte e quinte del Liceo Artistico conosceranno la storia narrata a più voci del partigiano Alfredo Baraldo sopravvissuto incredibilmente alla fucilazione avvenuta il 22 dicembre 1943 a Biella.
Evaso, il partigiano che beffò la morte, è la storia realizzata e assemblata dal giornalista Marco Barberis, con le voci narranti del giornalista Enrico De Maria e del dirigente scolastico Alessandro Orsini, con il coordinamento tecnico di Alessandro Ugliotti (allievo del Musicale che si è diplomato qualche anno fa).
L’episodio è stato riportato in numerose pubblicazioni e racconti sulla Resistenza e parla di Alfredo Baraldo, un giovane ragazzo di 18 anni di Vercelli (la stessa età degli studenti delle classi ultimo anno), fucilato a Biella il 22 dicembre del 1943 con altri sei innocenti e incredibilmente sopravvissuto al plotone di esecuzione.
L’episodio raccontato in una intervista di Marco Barberis all’amico Alfredo Baraldo, tocca il cuore con le immagini, con la ricostruzione emozionante e sconvolgente della cattura brutale, dell’interrogatorio, delle torture subite e della fucilazione in piazza davanti una folla terrorizzata. La vicenda viene contestualizzata con avvenimenti e immagini dell’epoca.
L’Istituto Lagrangia vuole ringraziare il dirigente Giuseppe Graziano per sostenere l’iniziativa in un momento così difficile dove la violenza di genere e le guerre, ci lasciano con il fiato sospeso e ci fanno rabbrividire, dove emergono fragilità e dubbi sul futuro che verrà, una memoria, un momento di storia, che bisogna conoscere oggi più che mai perchè la consapevolezza del passato è fondamentale per plasmare un futuro migliore.






Nel pieno di una guerra-quasi-civile
un fatto meno drammatico, in mezzo al dramma
L’episodio è ben noto ai lettori di tgVercelli, da quando ..
..
Biella ha scoperto la targa dedicata
al partigiano di Vercelli Alfredo Baraldo
https://tgvercelli.it/biella-scoperto-la-targa-dedicata-al-partigiano-vercelli-alfredo-baraldo/
..
.. è stato ricordato che viviamo:
..
“in un momento così difficile
dove la violenza di genere e le guerre,
ci lasciano con il fiato sospeso e ci fanno rabbrividire,
dove emergono fragilità e dubbi sul futuro che verrà,
una memoria, un momento di storia, che bisogna conoscere
oggi più che mai perchè la consapevolezza del passato
è fondamentale per plasmare un futuro migliore”.
..
speriamo che i professori “plasmino” efficemente,
perché una semplicistica valutazione
e confronto fra passato e presente non è premessa
di lapalissiana e univoca soluzione, vi sono incertezze,
errori dovuti a scarsa obiettivita per eccessivo coinvolgimento..
di tipo calcistico.
Speriamo che i professori siano attenti nel soppesar i dati
onde gli studenti non compiano i conseguenti errori “di calcolo”
Se poi si cercan paralleli fra le violenze “di genere”
e la guerra civile .. obiettivamente
sembra tutto ancor più difficile.