Al via sabato la grande mostra “VIOTTI E STRADIVARI. La ricerca della perfezione”

Al via “VIOTTI E STRADIVARI. La ricerca della perfezione”, la mostra immersiva e multimediale dedicata a Giovanni Battista Viotti, ideata e curata dal violinista e studioso di Viotti Guido Rimonda, che aprirà presso il polo espositivo ARCA di Vercelli sabato 13 aprile e sarà visitabile fino al 2 giugno.

Organizzata da Fondazione Viotti e dai suoi soci fondatori – Città di Vercelli, Fondazione CRV e Camerata Ducale – la mostra, concepita per offrire al visitatore una vera e propria esperienza, attraverso un allestimento immersivo e hi-tech realizzato da Heritage, si articola su molteplici registri:

●      l’esperienza multimediale narrativa: dialoghi, monologhi drammatizzati, voce narrante dell’attore Pierpaolo Spollon, video, musiche, esperienze immersive e interattive conducono il visitatore in un viaggio unico tra bellezza e conoscenza;

●      il “caveau” dei violini: alcuni dei preziosi strumenti appartenuti a Viotti (Stradivari di particolare interesse storico-artistico) saranno esposti con apertura giornaliera dal 13 aprile al 5 maggio e dal venerdì alla domenica dal 6 maggio al 2 giugno;

●      la bottega del liutaio: nella Cappella Pettenati annessa alla chiesa di S. Marco (all’esterno della struttura di Arca) verrà ricostruito un laboratorio con la presenza di liutai e archettai per tutta la durata della Mostra.

 

Tra i violini in mostra, anche quattro preziosi esemplari di violini Stradivari, appartenuti allo stesso Viotti, grande estimatore di questi strumenti (ne possedeva ben 12):

  • Antonio Stradivari, Cremona, 1709, “ex Bruce„ (Collezione di strumenti storici ad arco della Royal Academy of Music)
  • Antonio Stradivari, Cremona, 1718, “ex Arnold Rosé„ (Collezione di strumenti storici ad arco della Oesterreichische Nationalbank)
  • Antonio Stradivari, Cremona, 1718, “San Lorenzo„ (Munetsugu Collection, Nippon Violin)
  • Antonio Stradivari, Cremona, 1704, “ex Viotti„ (Munetsugu Collection, Nippon Violin)

Viotti, il cui legame con Stradivari è il cuore della mostra, è stato anche il principale artefice della nascita del mito di questo straordinario liutaio, oggi celebre in tutto il mondo.

 

Durante il periodo della Mostra, sarà possibile assistere anche ai concerti del XXVI Viotti Festival ospitati presso il Teatro Civico di Vercelli, con la partecipazione di solisti di fama internazionale, tra i quali Guido Rimonda (sabato 13 aprile), Nikolaj Szeps-Znaider (mercoledì 17 aprile), Kerson Leong (venerdì 19 aprile) e Uto Ughi (domenica 28 aprile), ai quali si unirà il Quartetto Goldmund (mercoledì 24 aprile), che suona quattro strumenti Stradivari appartenuti a Niccolò Paganini. Tutti gli artisti si esibiranno con preziosi strumenti, Stradivari e Guarneri, ed eseguiranno almeno un’opera di Viotti, evento molto raro nel mondo concertistico.

Agli appuntamenti del Viotti Festival, durante l’apertura della Mostra si affiancherà anche un ricco calendario di più di 40 eventi collaterali che comprende spettacoli teatrali, rievocazioni storiche, conferenze, workshop, presentazioni, visite ai luoghi viottiani e concerti face to face (ovvero per un solo spettatore).

In particolare, per il weekend dell’inaugurazione della Mostra, sabato 13 aprile al Teatro Civico di Vercelli (ore 21, [email protected]) si terrà il concerto della Camerata Ducale con Guido Rimonda nella doppia veste di direttore e violino solista (musiche di Viotti e Haydn). Mentre domenica 14 aprile la pianista Viviana Casulla sarà protagonista di una serie di esibizioni face to face presso il Viotti Club di Vercelli (ore 15-19; [email protected]).

Infine, da sabato 13 aprile nei menu dei principali ristoranti di Vercelli sarà disponibile il “Risotto Viotti”, la ricetta promossa da Ascom e realizzata in esclusiva dall’executive chef Eugenio Moreni con riso Carnaroli, Nebbiolo delle coste del Sesia, fonduta di camembert, nocciole tostate e horseradish cress, ovvero ingredienti legati al percorso artistico e ai luoghi viottiani, a partire da Vercelli, sua città natale, fino all’Inghilterra, passando per la Francia.

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