Per molto tempo – erano gli Anni Settanta – ha gestito, sempre spiritosa e gentile, una torrefazione in via Gioberti, proprio dove adesso c’è la gastronomia “Very Good”, poi, dopo un periodo di pausa, aveva aperto un bar in corso Italia e adesso faceva parte delle volontarie della Croce rossa di Vercelli, e, benvoluta da tutti, curava in particolar modo l’assistenza domiciliare. La torrefazione in via Gioberti era, in pratica, il bar dell’allora vicinissima redazione del bisettimanale “La Sesia”. Tutti i giornalisti di allora la ricordano con grande affetto.
A 78 anni se n’è Liliana Coggiola. Lascia il marito Alberto Cappello, le figlie Ada, con Cosimo, e Samantha, con Mauro; quindi il nipote Loris, con Lucia, i parenti, e uno stuolo di amici, tantissimi in Croce Rossa.
I funerali saranno celebrati domani, mercoledì, alle 11,30 nella chiesa di Billiemme, partendo dalla Casa Funeraria di Caresanablot, in via Torino 6/B, dove oggi, alle 17, verrà recitato il Rosario.
Tanti e commossi i ricordi dei volontari della Cri su Facebook: tra gli altri, quelli di Ketty Politi e di Alessandra Mantione. Sulla pagina ufficiale del Comitato della Cri di Vercelli c’è scritto: “”Un sorriso e una dolcezza che non dimenticheremo mai. Non ci hai lasciati, cara Liliana perché il tuo ricordo e la tua amicizia sincera ci accompagneranno sempre. Chi ha avuto l’onore di conoscerti non piò non ricordare con quanta dedizione svolgevi gli impegni precisi come volontaria Cri. E ora non ci resta che imitare il tuo esempio. Ciao dolcissima Lili”.
