Con il professor Pietro Mario Giordano e con il dottor Giuseppe Vercellotti fu uno dei fondatori della Cardiologia vercellese del “Sant’Andrea”. Adesso, a 89 anni, ci ha lasciati anche lui, il dottor Sergio Michi.
Per anni colonna appunto della Cardiologia ospedaliera, il dottor Michi era poi diventato cardiologo territoriale ed esercitava la professione nello studio di corso Libertà 127.
Considerato un medico di altissima professionalità era un uomo che sapeva coniugare, come ricorda l’amico Pier Giorgio Fossale, già presidente dell’Ordine dei medici, una profonda cultura medica, e non soltanto medica, ad una grande umanità. La notizia sta suscitando enorme cordoglio in tutta la città.
Il dottor Sergio Michi lascia la figlia Sandra con il marito Gianfranco ed i nipoti Hervè con Valentina ed Edoardo con Francesca. I funerali saranno celebrati lunedì 23 settembre alle 10,30, nella chiesa di sant’Agnese dove domani, sabato, alle 18,30, sarà recitato il Rosario.
La famiglie chied a chi lo desidera di onorare la memoria del dottor Michi con donazioni al Centro Missionario Diocesano (Progetto Asilo Kizito d Isiolo, In Kenya), Oppure all’Operazione “Mato Grosso” (Chacas, in Perù) oppure ancora alla Sa Vincenzo di Trino.
All’amico Gianfranco e ai suoi cari il fraterno abbraccio della redazione di Tgvercellii.






Era davvero, a detta di tutti coloro che ho ascoltato
una Persona dalla vastissima cultura
e preparazione professionale
Io lo incontravo spesso in panetteria,
era davvero dotato di una grande umanitá
che infondeva endemicamente ai presenti
Ora seguiterà a farlo in Paradiso.
Era colmo di immensa umanità. Un grande medico. Una persona che, anche nei momenti difficili, sapeva trovare preziose parole che, non solo ti tranquillizzano, ma ti aiutavano ad impressionare il male che forse a lui appariva.
Di lui, non mi dimenticherò mai. Neppure la mia cara mamma che da lassù lo sta aspettando.
Grazie “dutur”, Michi.
Un immenso abbraccio nel Regno dei Cieli e nel Paradiso che lei merita.
E che lieve e dolce sia il suo nuovo Riposo.
E, se di Lei, avranno bisogno, so di certo che non mancherà di regalarlo come sempre.
Grazie ancora dottore Michi.