Prosegue la denuncia dell’onorevole Tiramani sui soggetti che hanno partecipato alla sperimentazione del vaccino “italiano” ReiThera, come ha fatto lui stesso, che poi, a causa dello stop alla sperimentazione non possono avere il green pass nonostante abbiano già ricevuto la prima dose. Problema che era stato sollevato nei giorni anche dal dottor Silvio Borrè, direttore della SC Malattie Infettive dell’Asl di Vercelli, promotore della sperimentazione, che aveva segnalato come ci siano almeno una quarantina di vercellesi in queste condizioni (leggi qui). Tiramani oggi propone che tutti i soggetti che hanno avuto una dose del vaccino sperimentale vengano testati per lo sviluppo di anticorpi e nel caso vi fosse copertura anticorpale a questi venga dato il Green Pass.
“Il problema di chi, come me, si è offerto di testare il vaccino italiano ma non riesce ad ottenete il Green Pass perché Reithera non è stato riconosciuto e la sperimentazione è stata sospesa potrebbe trovare soluzione – ha scritto Tiramani -. Ho presentato la mia idea ai due sottosegretari al ministero della Salute Pierpaolo Sileri e Andrea Costa: vengano richiamati tutti i volontari di Reithera presso le Asl di competenza, venga sottoposto loro un test sierologico e, in caso di copertura anticorpale, vengano iscritti manualmente al portale per ottenere il Green Pass. Così si uscirebbe da questo assurdo, e penalizzante, impasse che limita oltre mille cittadini italiani “colpevoli” di aver preso parte alla sperimentazione con lo scopo di contribuire alla ricerca contro il Covid. È necessario porre fine a questo limbo perché, se non si dovesse trovare una soluzione in tempi rapidi, i mille cittadini italiani che si sono sottoposti alla sperimentazione per il bene della comunità, verranno trattati alla stregua dei No Vax e questo è inaccettabile”.
La richiesta di Tiramani sembra ragionevole. Paragonare eroi volontaria dei codardi no vax¡¿¡¿!? Io penso che potrebbe essere accontentato. Con tutte le decisioni assurde e non costituzionali prese in queste ore, intraprenderne una dotata di senso comune può “starci”. Vedo un rischio, tuttavia. Dato che, come é risaputo il covid non é mai stato isolato, quindi in un certo senso non esiste.. se poi misuriamo gli anticorpi e li confrontiamo fra i “vaccinati” con vari farmaci confrontandoli con i non vaccinati… vien fuori un caos estremo.. se qualcuno se ne accorge potrebbe nascere “sfiducia” nel farmaco. Ove nessuno dicesse nulla sarebbe possibile accontentare il Tira, diversamente gli si concederanno solo… punti Mira Lanza.