I Sindacati chiedono un tavolo di trattativa per le aziende che gravitano sul territorio di Saluggia

Riceviamo e pubblichiamo

 

Sicurezza, viabilità, infrastrutture ed espansione occupazionale. Sono questi i temi che devono essere affrontati al più presto – secondo CGIL, CISL e UIL – nelle aziende che insistono nel sito di Saluggia: questioni che sono state messe in evidenza dalla crisi occupazionale che ha interessato Livanova (oggi chiusa) e Microport (ancora aperta).

Durante l’incontro del 13 dicembre scorso, convocato da Regione Piemonte e al quale, oltre alle Organizzazioni sindacali, hanno partecipato Provincia di Vercelli e sindaci dei Comuni limitrofi, l’impegno di tutti andava nel trovare soluzioni al problema degli esuberi ma prendeva in considerazione anche problematiche più generali, come la presenza del sito nel territorio e le azioni da attivare per facilitarne la stabilità e l’espansione.

Anche se la vertenza Livanova si è chiusa, questo non deve far pensare che si possano ulteriormente procrastinare gli interventi che già da anni vengono richiesti ai vari livelli istituzionali e che rispondono non solo alle necessità espresse dalle Società presenti nel sito, ma anche alla convivenza delle stesse sul territorio.

In questo scenario, il ruolo della Provincia può essere determinante nell’attivare un Tavolo attorno al quale riunire e coordinare Sindaci, Società e parti sociali, coinvolgendo anche la Regione, per trovare risposte alle necessità sollevate.

Per questo, le Organizzazioni sindacali chiedono che il presidente della Provincia si faccia promotore di questo intento, mantenendo gli impegni presi a dicembre 2019 e convocando, a breve termine, un incontro affinché si cominci a discutere sul percorso più efficace da intraprendere per dare risposte.

 

LE SEGRETERIE CGIL – CISL – UIL

LE SEGRETERIE FILCTEM – FEMCA – UILTEC

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