Questa mattina, al Modo Hotel, mega conferenza stampa promossa dalla CinemaSet per presentare il film “Lupo Bianco”, che si sta girando a Vercelli e dintorni dal 1° giugno e che è ormai pronto “al settanta per cento”, come ha dichiarato il regista Tony Gangitano. Affollatissimo il contorno dell’evento, con parecchi allievi di Olmo all’Accademia Shen Qi Kwoon Tai presenti. E, con loro, diversi protagonisti che nel film vengono impersonati da attori importanti, come il dottor Gianni Scarrone (che sarà interpretati da Gaetano Aronica), il fidato amico di Olmo Stefano Finotti (impersonato dal vercellese Diego Cammilleri, l’attore da cui è partito tutto il progetto), ma anche lo staff di musicisti che ha realizzato la colonna sonora (Serena Rubini, Marco Giva, Silvia Poy e Francesco Cilione); e poi le autorità: il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni, con il presidente dell’Ascom Tony Bisceglia, accompagnato dalla vice presidente Manuela Cerruti.
Significativo il commento di Locarni: “Questo film porterà la città di Vercelli nel mondo”.
Dall’altra parte del tavolo, ovviamente, Olmo, il produttore Antonio Chiaramonte, l’avvocato Enzo Guarnera del Comitato Scientifico del Miur, a ribadire che l’opera sarà vista da milioni di studenti; il regista Tony Gangitano; la sceneggiatrice Stephanie Beatrice Genova; i due attori principali Sebastiano Somma e la moglie Morgana Forcella – il primo impersonerà l’Olmo attuale, la seconda la compagna del Lupo Bianco Angela Oliviero, ovviamente a sua volta presente in sala – e la new entry di questi giorni di ripresa: Francesca Rettondini.

Nel film, l’ex moglie del compianto Alberto Castagna sarà la dottoressa Carrisi, un personaggio di fantasia che rappresenterà tutti i medici donna impegnati nella lotta al Covid, mentre gli uomini saranno rappresentati dai figlio di Olmo, Emanuele, nella parte del dottor Maretti (altro personaggio ndi fantasia)

E, a proposito di medici, Olmo, una volta presa la parola ha subito ribadito che il film sarà dedicato alle figure dei veri eroi di questa lotta senza quartiere contro il Virus, che sembra vinta ma anche ha portato a poco meno di 4 milioni di morti sinora accertati: tra di loro, appunto, i dedicatari dell’opera di Gangitano: i medici vercellesi Luciano Bellan, Franco Barillà e Giovanni Canavero.

Molto simpatiche le dichiarazioni dei coniugi Somma su Vercelli e su Olmo. Sebastiano Somma ha fatto una vera dichiarazione d’amore per Vercelli, ricordando che il suo primo impatto con la città era stato con il teatro Civico dove erano in corso le prove per il concerto della Ducale “Smile”, guarda caso dedicato al cinema.
Morgana Forcella si è concentrata sulla figura di Olmo e di Angela, definendo il Lupo Bianco un vero “alchimista”per la sua straordinaria capacità di ricercare il meglio nelle persone attingendo alla sue esperienze religiose, filosofiche ed esoteriche. Il feeling nato in questi giorni di conoscenza comune tra le due coppie che si intrecciano in un gioco di specchi tra finzione scenica e realtà è stato colto da tutti, ed è un’esperienza gratificante, i cui risultati emergeranno con evidenza nel film.






Purtroppo a Vercelli credo che serva ben altro che un film… Senza nulla togliere.