Potendo disporre di una fuoriclasse nell’organizzazione degli eventi musicali qual è Cristina Canziani e di una bravissima giornalista come Roberta Martini, l’alacre presidente del Soroptimist Club di Vercelli Lucia Ruzzante ha avuto buon gioco nell’indire, al teatro Civico di Vercelli, venerdì sera, un evento di raro fascino per celebrare i sessant’anni di fondazione del club.
Si è trattato di una serata doppia. La prima parte, condotta dalla presidente Ruzzante e dalla responsabile de “La Stampa” di Vercelli Roberta Martini, è stata centrata sia sulla nascita del Soroptimist vercellese sia sull’ultimo decennio dei club con immagini e filmati acconci.
Nella seconda parte (orchestrata alla perfezione dalla direttrice artistica della Camerata Ducale) è entrata in scena la musica, tutta al femminile. Due pianiste sensazionali, Gloria Campaner e Ginevra Costantini Negri, hanno spiegato il difficile e non sempre, anzi quasi mai riconosciuto percorso della musica al femminile: da Clara Wieck-Schumann a Nadia Boulanger, una delle più importanti docenti di musica al mondo.
E lo hanno fatto sia raccontando le vicende di queste donne e altre musiciste (come la sorella della Boulanger, Lili) sia eseguendo loro brani, con la collaborazione della violinista Francesca Ripoldi, della violoncellista Arianna Di Martino e del soprano Lucia Pagano. Sono state suonate anche musiche di uomini, come Astor Piazzolla (“La muerte del Angel”), ma solo perché il compositore e bandoneonista argentino era stato allievo della Boulanger, come furono allievi, tra i tanti, Leonard Bernstein, Aaaron Copland, Philip Glass e Quincy Jones.
Il successo di questa deliziosa serata, intitolata “Degne di Nota”, è stato rilevante, ed il Soroptimist ha potuto raccogluere generose offerte per la finalità diretta, che era quella acquistare divise per gli atleti e le atlete Special Olimpycs della Rosa Blu di Nicoletta Storchio.
Edm
