La scelta della maggioranza in Consiglio comunale di rendere di nuovo esecutivo il pagamento dell’Irpef da parte delle fasce di contribuenti che hanno un reddito compreso tra 12.500 euro e 16.000 euro, fascia sinora esentata, ha suscitato una doppia reazione della minoranza dem: una vignetta sarcastica pubblicata su Facebook dall’ex sindaco Bagnasco, che cita un vecchio personaggio dei fumetti, il signor Bonaventura, e un comunicato del capogruppo Alberto Fragapane. Postando la vignetta, Bagnasco scrive testualmente: “ Buon Natale dall’Amministrazione Scheda. La destra in consiglio comunale diminuisce la fascia di esenzione dell’IRPEF comunale, facendola pagare anche alle persone con un reddito tra 12.500 e 16.000 euro, fino ad oggi esentate. La destra decide di alzare le tasse alle persone più deboli”.
Questo invece il documento del Pd: “Il Consiglio Comunale ha sancito la scelta dell’Amministrazione e della maggioranza di far tornare a pagare l’addizionale IRPEF alle fasce più deboli.
Con l’approvazione della modifica voluta dalla giunta, le persone con reddito tra i 12.500 e i 16.000 euro, esentati sino a quest’anno, torneranno a pagare l’addizionale, annullando lo sgravio avviato dieci anni fa dall’Amministrazione Forte, mantenuto poi da quella Corsaro.
Una scelta, grave e sbagliata, che mostra la totale assenza di politica e di coraggio da parte dell’Amministrazione, che anziché sforzarsi di trovare soluzioni per far tornare i conti, ha scelto di chiudere il bilancio facendolo pagare alle persone con reddito più basso. Una scelta condivisa dalla maggioranza e votata anche da un componente della lista che ha sostenuto Carlo Olmo alle elezioni.
Con un colpo di spugna si torna indietro di dieci anni. Non solo su questo tema.
Nella discussione degli emendamenti PD è stato bocciato quello che voleva mettere per iscritto che non si tornerà indietro sull’abolizione dei prodotti fitosanitari convenzionali a base di glifosate per la cura del verde. Diversi esponenti di maggioranza e l’assessore competente hanno di fatto aperto alla possibilità di tornare all’utilizzo di questi prodotti, messi al bando dieci anni fa durante l’Amministrazione di centrosinistra.
Bocciati anche gli emendamenti sul supporto al mondo del commercio, sugli investimenti per la manutenzione e sul tema università e benessere psicologico dei giovani. Su questo non è stata trovata convergenza, ma l’Amministrazione si è impegnata a lavorare ed è un tema cruciale su cui vigileremo, perché il futuro della città di Vercelli passa soprattutto attraverso i suoi giovani. Approvati gli emendamenti relativi ad una maggiore attenzione alle periferie, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla valutazione di un possibile ampliamento della ZTL.
Dopo che i dati del Sole 24 Ore mostrano una città sempre più in basso nella qualità della vita, l’Amministrazione Scheda sta riuscendo nell’impresa di riportare Vercelli indietro di 10 anni, cancellando alcuni dei primati virtuosi in termini di supporto alle fasce più deboli e di attenzione all’ambiente e alla salute.
Alberto Fragapane, Capogruppo Partito Democratico Vercelli
Redditi “spuntati”
Si tratta di un passo indietro
… ma .. non di un milione
come per il sor Bonaventura,
bensì di un centimetro.
Le somme incamerate
sono impercettibili
.. rimarranno celate,
sepolte sotto i fantastici aumenti
di retribuzioni & pensioni
che i sindacati hanno “spuntato” !