Fondazione Crv: già erogati 650mila euro per far fronte all’emergenza Covid

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, avvocato Aldo Casalini

Chi ancora potesse avere dubbi sull’insostituibile ruolo di sostegno e volano per il territorio vercellese che la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha fatto proprio e interpretato con grandissima continuità dalla sua nascita, nel 1992, basti rifletta su di una cifra: 52 milioni di euro. Si tratta della somma di tutte le erogazioni che, di fatto, la Fondazione Crv ha “pompato” nel sistema territoriale, sociale, culturale e anche del lavoro, del nostro territorio in “soli” 28 anni di attività. Una cifra ragguardevole, che spiega molto bene come la Fondazione, di origine bancaria, abbia avuto la capacità di offrirsi nella sua funzione socile di “spalla” per supportare tantissime realtà del vercellese permettendo, tramite i contributi sempre a fondo perduto, la realizzazione di progetti e azioni culturali, sociali e di sviluppo a favore del territorio vercellese.

Anche nei difficili mesi dell’emergenza Covid, la Fondazione non è venuta meno al suo ruolo filantropico e sociale, come si evince dal dato, diffuso oggi, delle erogazioni effettuate nei primi sei mesi del 2020 destinate a fronteggiare l’emergenza pandemica da Coronavirus su diversi fronti. Un’attività erogativa straordinaria che da marzo a maggio ha destinato circa 650mila euro “per rispondere alle pressanti istanze della sanità vercellese e valsesiana e della comunità, sostenere le piccole imprese locali, ma anche le famiglie in difficoltà” come precisa il neo Presidente della Fondazione Cr Vercelli, avvocato Aldo Casalini.

Prosegue l’avocato Casalini: “La gestione finanziaria è mossa da due principi: tutelare il valore delle attività finanziarie nel tempo e generare un flusso di risorse annue in grado di alimentare costantemente l’attività di erogazione. Negli ultimi mesi la Fondazione ha fornito il suo doveroso contributo per far fronte alle esigenze generate dalla gravissima pandemia e per avviare una ripresa a livello locale”.

In particolare, la Fondazione ha destinato 230mila euro a favore dell’Asl Vercelli per l’acquisto di attrezzature mediche per l’allestimento del reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea. Inoltre, con una quota di 25mila euro la Fondazione ha aderito al progetto regionale quinquennale “Adotta un medico” per l’attivazione di un contratto aggiuntivo per un medico specialista in Anestesia e Rianimazione, in servizio all’Asl di Vercelli.

Altro significativo contributo, del valore di 125mila euro, è stato destinato al progetto del Comune di Vercelli “Un Patto per la ripresa di Vercelli”, volto a creare un fondo per la concessione di incentivi alle piccole imprese e favorire così la ripartenza del tessuto economico territoriale, dopo la stasi imposta dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze.

Ma non solo. Vi è stato anche uno stanziamento di 57mila euro con cui la Fondazione Cr Vercelli ha contribuito all’allestimento di 23 posti letto aggiuntivi alla casa di cura del Trompone di Moncrivello, gestita dai Silenziosi Operai della Croce. Una dotazione, questa, destinata ai pazienti ricoverati affetti dal virus e sottoposti a ventilazione assistita.

Trentamila euro, poi, sono stati destinati alla Fondazione Valsesia per iniziative di sostegno legate all’epidemia. Altri 30mila euro sono stati erogati, invece, al Comune di Gattinara per contribuire al progetto di riconversione dell’ex ospedale San Giovanni in presidio dedicato al Coronavirus.

Per supportare il Comune di Borgosesia negli interventi a favore delle famiglie in difficoltà la Fondazione ha deliberato, inoltre, un contributo di 25mila euro, mentre con una quota di 21mila euro ha partecipato alla predisposizione di misure economiche regionali di rilancio dell’economia e di sostegno alle categorie sociali deboli, messe in campo dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria di Torino.

Infine, vi sono state erogazioni per un importo complessivo di 11mila euro, destinate alla Croce Rossa di Vercelli e Crescentino, all’Associazione nazionale Carabinieri di Vercelli e alla Vapc di Cigliano, per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale sanitario.

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