Il Consiglio regionale taglia i vitalizi: risparmi per 550mila euro l’anno destinati alle scuole

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità, oggi, la legge che ricalcola, cancellandoli, i vitalizi, passando a metodi contributivi.

Un provvedimento sollecitato dalla legge statale di bilancio 2019 e concordato nella Conferenza Stato-Regioni del 3 aprile scorso.

 

Il ricalcolo dei vitalizi, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2020, porterà a un risparmio di circa 550 mila euro l’anno, soldi che il Consiglio ha indirizzato alla Giunta regionale perché vengano utilizzati per le scuole.

 

Un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi ha poi introdotto una ulteriore riduzione per chi percepisce un doppio vitalizio, con un taglio che andrà dal 20% al 67% sulla quota regionale. Riguarderà 15 percettori, con un risparmio di circa 145 mila euro.

 

È stato un ordine del giorno presentato dal presidente Stefano Allasia e approvato all’unanimità,  che impegna la Giunta regionale a investire ilrisparmio in interventi per mettere in sicurezza le scuole.

 

“E’ un segnale importante perché impegna le risorse risparmiate per un obbiettivo concreto in un settore come quello scolastico che ha tanto bisogno di interventi e che si occupa di formare i cittadini di domani”, commenta Allasia.

 

Soddisfazione è stata espressa dai relatori di maggioranza e minoranza del provvedimento, Sara Zambaia (Lega) e Sean Sacco (M5s).

 

Per Carlo Riva Vercellotti (FI) “è giusto ridurre i costi della politica, purchè si faccia con buon senso. Ora impegniamoci nella riduzione della spesa improduttiva, su cui c’è ancora molto da fare”.

 

 

Giorgio Bertola (M5s) ha sottolineato che “abbiamo eliminato un privilegio, uno degli elementi che ha allontanato i cittadini dalla politica, vista come un mondo a parte. In questa legge abbiamo avuto un importante ruolo di stimolo”.

 

Alberto Preioni (Lega) si è detto soddisfatto per “un provvedimento di equità, di taglio dei privilegi, in cui abbiamo creduto con convinzione e che continua l’azione già compiuta a livello nazionale con il taglio dei vitalizi dei parlamentari”.

 

Per Domenico Ravetti (Pd) la nuova legge è “giusta ed equilibrata. Rimane aperto il dibattito sui costi della democrazia, su come premiare i migliori che si assumono la responsabilità della politica senza creare privilegi”.

 

Maurizio Marrone (FdI)  ha parlato di “un provvedimento giusto, che elimina privilegi, impegnando i risparmi in interventi di cui si sente la necessità. Resta da  vedere se i cittadini preferiscono una politica che costa poco a una politica che funziona, che dà risposte concrete”.

 

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