La sezione biellese dell’associazione nazionale Polizia di Stato, che aveva acquistato 100 biglietti della lotteria organizzata dal Fondo Tempia, ha vinto due premi ma ha deciso di donarli a sua volta alle suore di clausura del Cottolengo.
Il presidente Antonio Di Monte e il suo vice Roberto Triverio, nel momento in cui hanno ritirato il televisore offerto da Banca Sella e il set di lenzuola firmato Cà Brio, hanno anche comunicato che non li avrebbero tenuti: li consegneranno alle suore di clausura del Cottolengo.
«In questo modo da generosità è nata generosità – hanno commentato dal Fondo Tempia – E non possiamo che esserne felici».






Questo gesto non è solo un esempio di altruismo al quadrato, anzi, al cubo. Vi sono altri pregi da evidenziare subito.
1. il RARO merito dell’anonimato (dei donatori): i protagonisti hanno voluto rimaner lontani dai riflettori, infatti non potranno mai ricevere ringraziamenti dalle beneficate, che resteranno allo scuro di tutto, essendo state scelte proprio le suore di CLAUSURA,
2. bene il dono delle lenzuola che, trattandosi di suore in isolamento, avranno comprato per l’ultima volta al momento di entrare nel monastero e finalmente potranno ora dormir sul nuovo
3. riguardo alla tv, ho dei dubbi: sarà permessa? .. forse è solo per gli ospiti ? .. non vorrei che le suore, attratte da falsi valori (e anche dalla falsa rappresentazione della Verità che vien mostrata in Tv), decidessero di tornare alla vita secolare o, peggio, mondana.