Visite ai vecchi rifugi antiaerei: La Rete soddisfatta. Raccolte offerte per l’Ucraina

Il rifugio di piazza Cavour (foto Greppi)

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

La Rete – Consulta per la promozione del territorio vercellese’, intende ringraziare le centinaia di visitatori che hanno partecipato all’evento “Tracce di guerra 2022”, confermando quanto le iniziative dell’associazione, volte a far conoscere e valorizzare il patrimonio storico cittadino, siano coinvolgenti per un pubblico che si dimostra in crescita a ogni evento.

I ricoveri antiaerei di piazza Cavour e della ‘Casa dell’agricoltore’ hanno visto un flusso di accessi praticamente ininterrotto durante il weekend di apertura, seguito dall’intesa presenza di studenti durante la prima delle due giornate a loro dedicate.

Come preannunciato, buona parte delle offerte raccolte è stata versata sul conto corrente di MediaFriends Onlus a sostegno della popolazione civile ucraina colpita dalla guerra (in allegato la ricevuta del bonifico). Grazie ancora alla generosità delle scuole e della popolazione, che lo hanno reso possibile con il proprio contributo.

Sono state numerose le richieste pervenute durante e al termine della manifestazione riguardanti una futura e più frequente apertura dei rifugi antiaerei cittadini. A queste si sono aggiunte quelle corali degli insegnanti, che vorrebbero consentire visite più regolari al rifugio di piazza Cavour agli allievi che si avvicendano ogni anno sui banchi scolastici.

‘La Rete’ si rende disponibile sia ad assistere studenti e i visitatori gestendo aperture programmate, sia a migliorare a proprie spese l’accesso al sotterraneo sottostante la piazza, al fine di renderlo più agevole e sicuro.

L’associazione ha già provveduto a inoltrare richiesta al Comune di Vercelli, auspicando che la proposta sia accolta in tempi ragionevoli per proseguire una sempre proficua collaborazione che consentirebbe di aumentare l’offerta turistica, didattica e culturale della città.

Il coordinatore de La Rete – Maurizio Roccato

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2 Commenti

  1. Ogni iniziativa di successo non può che rallegrare, vivendo come viviamo in tempI di crisi e stagflazione.
    Peccato non aver conosciuto il numero esatto di persone che hanno avuto L’accesso (in particolare) ai rifugi. Io non ci sono stato, per questa volta, ma ho segnalato l’evento ricevendo chiari segni di interesse.
    Si potrebbe pensare ad aperture a data fissa, fissando nei giorni in cui ebbero luogo i principali bombardamenti ed eventualmente abbinando (provenienti dalla piazza Cavour) registrazioni audio di bombe comuni, bombe al napalm (Vietnam), al fosforo (orgoglio di Israele) oppure a grappolo (imputabili per legge ai tremendi o, almeno, poco sportivi russi).
    Va da se che il successo maggiore si verificherebbe in caso di bombardamento autentico. Ma spero non sia questo il caso perché, pur essendo forse l’ingresso gratuito, si avrebbero successive difficoltà nel conteggio degli appassionati.
    In futuro si dovrà pubblicizzare meglio l’evento e renderlo noto a tutti. Apprendo ora da quest’articolo del 18.4.2022 che non solo Zelens’kyj e Putin se ne stanno nascosti al sicuro, ma anche il Presidente degli Stati Uniti (che è Donald TRUMP):
    ..
    Il comando spaziale degli Stati Uniti ha anche trasmesso le seguenti informazioni: “Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è al sicuro e attualmente si trova alla Cheyenne Mountain Space Force Station vicino a Colorado Springs. Ci sono stati 3 attentati alla sua vita nelle ultime 2 settimane. La fonte ha anche affermato che “La cabala della
    MK sa della sua doppia apparizione ai raduni” e che “Trump è in stretto contatto con Putin”.
    ..
    https://sadefenza.blogspot.com/2022/04/benjamin-fulford-sacerdoti-e-sciamani.html

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