A Villa Cingoli tre incontri per diventare un Nonno lettore

Al Centro Famiglie Villa Cingoli di via Ariosto si svolgerà un ciclo di tre incontri per chi desidera diventare un Nonno lettore. È rivolto a nonni, genitori, insegnanti, adulti con la passione della lettura che vogliono approfondire alcune tecniche per leggere insieme ai bambini.

La formazione sulla lettura relazionale sarà condotta dalla scrittrice Anna Lavatelli che da oltre 30 anni si dedica alla letteratura per bambini e alla sua divulgazione.

Nei più piccoli la promozione della bellezza e dell’importanza della lettura si trasmette leggendo con loro. Leggere ad alta voce fornisce ai bambini un potente strumento di conoscenza, li aiuta ad imparare parole nuove ed ampliare il vocabolario, consente la trasmissione di valori e tradizioni intergenerazionali.

Inoltre avvicina gli adulti alle emozioni dei bambini. Il libro diventa uno strumento per viaggiare con la fantasia stando nella relazione: l’adulto legge ma ascolta il bambino, le sue reazioni, gli pone domande per stimolare e cogliere nuovi elementi di racconto e costruire insieme una storia ancora più ricca.

Gli incontri si terranno sempre di mercoledì a Villa Cingoli dalle 9 alle 11: 9, 16 e 23 novembre. Si consiglia l’iscrizione cliccando qui. Per altre info: 331.5603005, 334.3114096, [email protected]

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1 commento

  1. Quella che i nonni, DA SEMPRE, non avendo di meglio da fare, leggessero le fiabe ai bambini è .. un’altra fiaba. Ai nonno-tipo di allora non fregava niente della discendenza, dato che la Asl non ci pensava neppure ad educarli a capire. Leggere ai bambini? Lo facevano in pochissimi perché la maggior parte lavorava, NON AVEVANO TEMPO, e soprattutto, non c’era, ripeto, una scuola che li educasse all’uopo, neppure un corso di incontri. E in que’ tempi molti nonni erano inalfabbeti mentre noi giovani come pure ii nonni di oggi, che, va detto, sono anch’essi giovanissimi, risultano spesso pluri-dottorati, sanno cose che quelli di prima manco si sognavano, e probabilmente quasi di sicuro sappiamo tutti leggere. Quantomeno in inglese.
    Quindi i bambini di oggi hanno di che star contenti. Per tutte le ragioni enunciate, sono già felici e, se non fossero anche già spropositatamente maturi, batterebbero le manine!

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