Vicenda Cerutti: arriva una nuova offerta da 6.9 milioni di euro che supera quella di Bobst. Nuova asta il 15 luglio

Nuovo capitolo nella vicenda della Cerutti e del futuro degli storici stabilimenti in crisi ormai da tempo. I Curatori fallimentari, dott. Ignazio Arcuri e avv. Salvatore Sanzo, oggi hanno informato che in data 8 luglio 2021 è “ritualmente pervenuta una Offerta migliorativa per l’acquisto dell’azienda di titolarità delle società fallite e dai beni costituenti il Lotto unico, aggiudicato provvisoriamente all’asta dello scorso 30 giugno 2021”. Infatti, la prima asta del 30 giugno (leggi qui) era stata aggiudicata alla elvetica Bobst con una offerta di 6,2 milioni sui 5 di base d’asta, per rilevare le Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e la Cerutti Packaging. Ma vi erano ancora dieci giorni di tempo per replicare, chiunque fosse interessato, con un’offerta che doveva essere almeno del dieci per cento superiore a quella del gruppo svizzero. E la nuova offerta “migliorativa”, che chiaramente dovrebbe essere quella del gruppo Rinascita, è arrivata con 6,9 milioni di euro.

Quindi i curatori “Per l’effetto, in conformità a quanto previsto dal Regolamento d’asta e dall’art. 107, comma 4 L. Fall., hanno sospeso la vendita ed indetto una nuova asta per l’aggiudicazione definitiva”. La nuova asta si terrà il 15 luglio 2021 alle ore 10.30 presso lo studio dell’avv. Salvatore Sanzo, a Milano, via della Moscova n. 18. E la base dell’asta verrà sarà l’offerta migliorativa pervenuta, che indica un prezzo di 6,9 milioni di euro.

I Curatori precisano che: Le offerte per partecipare alla nuova asta, che potranno essere presentate anche da chi non abbia partecipato alla precedente asta del 30 giugno 2021, dovranno pervenire entro il giorno 14 luglio 2021 alle ore 11,00, ferme tutte le altre condizioni di cui al precedente avviso di vendita, cui si rimanda integralmente e già pubblicato sui siti web pvp.giustizia.it e www.pbgsrl.it.

Il giorno prima che arrivasse la nota dei curatori fallimentari, i sindacati avevano inviato questa nota:

A seguito della comunicazione da parte della Curatela del fallimento Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e Cerutti Packaging Equipment di apertura della procedura per riduzione di personale con conseguente licenziamento di tutti i dipendenti delle unità produttive site in Casale Monferrato e Vercelli, le Organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM di Alessandria e Vercelli nella giornata del 01/07/2021 hanno formalmente richiesto un incontro con la Curatela per esperire  l’esame congiunto.

Nell’incontro, che ad oggi è fissato per il giorno 14/07/2021 alle ore 8 e 30, chiederemo alla Curatela di inoltrare un’ulteriore richiesta di cassa integrazione e getteremo le basi per aprire un ragionamento tra le parti finalizzato alla condivisione di un piano sociale che possa successivamente rispondere alle esigenze e alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori con incentivi all’esodo.

Vogliamo ricordare che gli accordi del 28/06/2021 con Rinascita Seconda e con Bobst, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali dovranno necessariamente essere calati in un contesto che tenga in considerazione nel merito i temi che andremo ad affrontare nella giornata del 14/07/2021, diversamente verrebbe meno il motivo per il quale sono stati sottoscritti.

Inoltre auspichiamo che quanto sottoscritto nei sopracitati accordi con Rinascita Seconda e con Bobst venga rispettato nei tempi e nei modi, a partire dalla costituzione di una cooperativa e il suo conseguente impiego nel caso si aggiudicasse l’asta la Bobst.

Ribadiamo che la mancanza di un’ulteriore percorso di cassa integrazione, richiesta che ad oggi non sembrerebbe essere presa in considerazione dalla Curatela, potrebbe mettere a rischio tutto il percorso fino ad oggi costruito attraverso gli accordi tra sindacato e potenziali acquirenti.

 FIM FIOM-UILM, Casale Monferrato

 

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2 Commenti

  1. Che dire di queste aste a “deflagrazione ritardata”?.. chi risulta avvantaggiato da tale sistema? Forse i voraci carnivori, i “contendenti”, possono comodamente mettersi d’accordo, tener basso il prezzo e poi dividersi la carogna? Oppure è vero l’opposto?.. il prezzo lievita?
    Certo che lo spettacolo, la suspence…… e il prezzo dell’asta in sala rimangono … “impagabili”.

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