Vede due malfattori che scavalcano la recinzione del vicino e chiama i carabinieri: presi due giovani per tentato furto

Ha notato due malfattori che avevano scavalcato la recinzione del vicino e così, ieri pomeriggio, un cittadino di Santhià, ha chiamato i Carabinieri. Sul posto veniva inviata una pattuglia della stazione carabinieri di Santhià che contattava il testimone, il quale, a suffragio di quanto detto telefonicamente mostrava loro un filmato ripreso con il cellulare, in cui si vedevano due giovani stranieri che avevano scavalcato la recinzione e si erano avvicinati alla porta di ingresso dell’abitazione, riuscendo ad entrare all’interno poiché la proprietaria aveva lasciato le chiavi inserite.

I due ladri, tuttavia, avendo scorto la presenza del vicino che li stava riprendendo e hanno desistito dal loro intento scappando via, senza riuscire a rubare alcunché.

Grazie alle immagini del telefonino, in cui si scorgevano chiaramente i loro capi di abbigliamento, i carabinieri sono però riusciti a rintracciare i due giovani, scorgendoli poco dopo nel piazzale della stazione ferroviaria.

Si tratta di due extracomunitari nordafricani, poco più che ventenni, di cui uno già gravato da numerosi reati contro il patrimonio, che sono stati deferiti per tentato furto aggravato in abitazione in concorso alla Procura della Repubblica di Vercelli, nonché segnalati alla Questura di Vercelli per la loro espulsione dal territorio italiano, in quanto clandestini.

 

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3 Commenti

  1. Questa ennesima storiella induce diverse riflessioni. Intanto CC & Polizia per questo genere di fattarelli vantano percentuali di successo piuttosto alte che avrebbero un significativo valore educativo se i ..
    “di due extracomunitari nordafricani, poco più che ventenni, di cui uno già gravato da numerosi reati contro il patrimonio, che sono stati deferiti per tentato furto aggravato in abitazione in concorso alla Procura della Repubblica di Vercelli, nonché segnalati alla Questura di Vercelli per la loro espulsione dal territorio italiano, in quanto clandestini”.
    venissero poi espulsi, mentre in genere l’espulsione definitiva si tramuta in una squalifica per tre giornate poi ridotte ulteriormente a due e i ventenni torneranno presto con soddisfazione (loro) a calcare il terreno di gioco (orti e appartamenti altrui).
    Discorso analogo vale per i lestofanti autoctoni.
    Infine, va detto che stavolta grazie all’uso del cellulare per le “riprese” il lavoro dei militi è risultato facilitato .. non potevano le autorità, negli anni ’60, dotarci già di apparecchi atti a stanare i colpevoli, come nel caso (vero o leggenda metropolitana??) di JFK?? :
    https://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Zapruder

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