Vaccini, il Comune mette Santa Chiara a disposizione dell’Asl

Sarà l’Auditorium di Santa Chiara la seconda grande sede vaccinale della città. La grande struttura di corso Libertà (il complesso era già stato utilizzato durante la prima pandemia per trasferirvi alcuni uffici dell’Asl) è stata messa a disposizione del Comune e potrà così aggiungersi alla Piastra ospedaliera nella somministrazione dei vaccini.

Ricordiamo che in questo momento, d’intesa con i medici di famiglia, è partita la grande campagna per vaccinare gli over 80 non ancora immunizzati nelle Rsa (con i prodotti Pfizer e Moderna), mentre, con AstraZeneca si stanno vaccinando insegnanti e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Intanto a livello nazionale è stata raggiunta l’intesa pr consentire che a vaccinare siano anche i medici di famiglia, il famoso “esercito di 35 mila medici pronti ad entrare in azione” (più circa 7 mila colleghi delle Guardie mediche) di cui ha parlato in questi giorni il segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Silvestro Scotti.

Osserva il segretario provinciale di Vercelli Gianni Scarrone: “L’intesa raggiunta a livello nazionale per noi non è una novità perché avevano già raggiunto un accordo del genere con la Regione. Così io, nel commentare questa notizia, ripeto quanto ho già dichiarato: siamo disposti a vaccinare a tutto spiano, anche nei nostri studi, o anche in altre strutture che vengano messe a disposizione dell’Asl, purché ci si metta nelle condizioni per poterlo fare. Per quanto riguarda le vaccinazioni nei nostri studi professionali, per il momento potremmo solo usare AstraZeneca perché gli altri due vaccini devono essere mantenuti a temperature molto basse in congelatori che non abbiamo. E poi, soprattutto, occorre che i vaccini siano disponibili. Una volta che ci sia questa disponibilità, la nostra parola d’ordine è: vacciniamo, vacciniamo e ancora vacciniamo, anche per 24 ore al giorno, usando tutte le possibilità: dalle strutture fisse dell’Asl ai nostri studi ma anche in tende da campo, oppure in camper opportunamente attrezzati che vadano in giro. Usciremo da questo incubo solo se vaccineremo a tappeto, non in altri modi. I medici sono pronti a fare la loro parte, adesso la facciano anche governo e Regioni”.