Vaccinazioni: per Vercelli-città di male in peggio, non c’è nessuna farmacia che le fa

Vaccini: Vercelli, il capoluogo, pur avendo, da solo, un quarto degli abitanti di tutta la provincia, è il centro più penalizzato. In questo momento, anche a causa del “booster” e dall’annuncio del super green pass, un abitante di Vercelli non può andare a vaccinarsi nell’hub della sua città (che per la verità già non sarebbe nella sua città. Ma consideriamolo tale), a Caresanablot, ma solo a Santhià (25 chilometri) o a Borgosesia (55 chilometri di strada non particolarmente agevole) perché il Centro vaccinale al Centro Fiere di Caresanablot ha i posti prenotati per tutto il mese di dicembre, anche a causa del numero ormai insufficiente di vaccinatori, visto che buona parte del personale sanitario, che si stava occupando delle vaccinazioni, con la riapertura dei servizi ambulatoriali, ora è tornata alle vecchie incombenze.

L’Asl sta cercando di provvedere, come ha comunicato ieri anche a TgVercelli (leggi qui), con un bando che si chiude in queste ore per immettere vaccinatori medici in quiescenza, farmacisti, biologi, etc. Ma il problema di adesso non è di poco conto. E a tutto ciò si aggiunge il dato diffuso questa mattina dal consigliere regionale nonché presidente della Commissione Sanità, il dottor Alessandro Stecco, dal quale si apprende che a Vercelli non c’è nessuna farmacia che vaccina, a differenza di quanto avviene nel resto della provincia.

Ecco l’elenco, e il recapito telefonico: a Borgo d’Ale Nuova Farmacia Ferretti (0161 46259); a Borgosesia Farmacia Cerra (0163 22256), a Borgosesia Farmacia dott. Martelli & C. SAS (0163 222689; a Crova Farmacia Redamante (0161 970240); a Lenta Farmacia Abbagnano (0163 88106); a Livorno Ferraris Chimica Farmacia Gallo (0161 47129); a Livorno Ferraris Farmacia Picco SAS (0161 47139); a Postua Farmacia Zanellati (015 760303); a Trino Farmacia Le Grange (0161 801265), e a Varallo Farmacia dott. Gino & C. SAS (0163 51294).

Osserva Stecco: “Le più vicine a Vercelli città sono a Crova e a Trino. Spero che aumentino e so che sono in corso passi per fare incrementare le adesioni”.

Secondo Alessandro Stecco l’elenco regionale comprende 280 farmacie attivate per il servizio vaccinale. Resta il fatto che per i vercellesi vaccinarsi è sempre più complicato.

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3 Commenti

  1. Si sa che vaccinare rende dei bei soldini. I farmacisti cittadini forse hanno ben presente nella propria mente, fra i ricordi d’Universita, il giuramento di Ippocrate e intravedono all’orizzonte la Norimberga 2 che cki attende … e non pensano di scappare in America Meridionale.. per loro il sud arriva a Desana o Tricerro e li avremo sempre fra noi. .

  2. Scusate esiste un sindaco e 4 farmacie comunali che i rendiconti vanno in comune quindi il Sig. Sindaco può assumere Farmacisti per fare i Vaccini perché con l’organico che hanno non possono fare pure quello, i Farmacisti disoccupati possono essere assunti per queste esigenze.

  3. Per far delle punture le farmacie e i farmacisti non sono l’ideale. Io vedrei bene gli ospedali, le cliniche private e.. pensate! gli Hub, ospedali militari da campo, croce rossa, croce verde, croce azzurra, croce rosa.. se nessuno ci sta, mettiamoci una croce sopra e magari si salveranno vite umane
    … a farle (le punture) potrebbero essere (pensate!)… sorpresa! i medici (che di solito le fanno male, pur rimanendo “i nostri Angeli”). .. meglio di essi: (nell’ordine) infermieri diplomati, infermieri laureati, infermieri di fatto e in nero, veterinari, giocatori di freccette (secondo Lercio). Secondo l’insegnamento di Mao: tutti.
    Comunque è tutto un bluff .. sia l’enorme richiesta.. che la carenza.

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