Ultimatum della Lega al sindaco: “Cambiare marcia su degrado e sicurezza”

 

A quasi due anni e mezzo dalle elezioni, la Lega ha deciso di rompere gli indugi sull’ignavia della giunta di fronte ai ripetuti fenomeni di inciviltà che, nottetempo e non, avvengono in città (la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la maxi rissa dell’altra notte in via Scalise) e ha presentato un ordine del giorno molto secco che, pur non citandolo, si rivolge chiaramente al sindaco, sollecitandolo a fare finalmente qualcosa. L’ordine del giorno ha una valenza politica molto forte perché è firmato dal segretario provinciale e parlamentare Paolo Tiramani, dal capogruppo consiliare Romano Lavarino e dal segretario cittadino e presidente del Consiglio cominale Gian Carlo Locarni. Prima di commentarlo, osservando che, politicamente, se non è una sfiducia verso Corsaro poco ci manca, e che è un chiaro atto di sfiducia verso l’attuale guida del Comando vigili urbani (La Lega propone di metterne a capo un dirigente, com’era ai tempi di Riva Chiambrino) riportiamo integralmente il comunicato stampa della Lega che ci è arrivato pochi minuti fa.

Eccolo:

“In data odierna, il Capo Gruppo Consiliare della Lega Romano Lavarino, di concerto con il Segretario Provinciale On. Paolo Tirami e con il Segretario cittadino Gian Carlo Locarni, ha presentato un ordine del giorno, da discutere nel corso del prossimo Consiglio Comunale, con il quale si impegna il Sindaco:
– ad avviare l’iter amministrativo per individuare un Dirigente con le caratteristiche professionali idonee affinché la Polizia Locale svolga un adeguata attività preventiva ai fenomeni di degrado urbano, testé evidenziati, e che sono ampiamente riportati anche dalla stampa locale e che sono oggetto di quotidiane lamentele da parte degli abitanti del centro cittadino e delle zone periferiche della città;
– avviare l’iter amministrativo affinché venga sgomberato il campo nomadi che insiste abusivamente su un area demaniale sull’argine del fiume sesia;
– a far contravvenzionare gli autori dell’abbandono dei rifiuti sulle vie cittadine;
– a far rispettare il Regolamento di Polizia Comunale in tutti i suoi articoli.
Queste richieste nascono dalla necessità di dover mettere un freno a tutti gli episodi di inciviltà che la cittadinanza vercellese denuncia in varie forme e modalità.
Già nel mese di luglio 2019, non appena eletti, veniva presentato al Sindaco un documento dal titolo: ‘Progetto per La Riqualificazione Della Polizia Locale e Riorganizzazione Dei Servizi’, non ancora attuato.
Questo perché, il punto cardine del programma della Lega, sia a livello nazionale che locale, è rendere la città sicura, perché riteniamo che la sicurezza sia un diritto per i cittadini ed è un dovere garantirla”.

Continua il comunicato: “L’ osservanza delle regole permette la serena e civile convivenza dei cittadini.
La Città di Vercelli, da qualche anno a questa parte, sta patendo una situazione di degrado, sia sotto il profilo della Sicurezza Urbana che del decoro cittadino e questo, un partito, che si è presentato alla cittadinanza con la volontà di fornire un adeguata risposta a questi problemi, non può permetterlo.
Riteniamo necessario prevenire e reprimere le situazioni di criticità che quotidianamente si manifestano, per esemplificare, dai viali cittadini, percorsi da biciclette e monopattini che percorrono le aree di uso pedonale, ai giardini pubblici che non di rado vengono utilizzati da adolescenti a discapito dei bambini, senza dimenticare i quartieri periferici privi di vigilanza e agli abbandoni dei rifiuti sul ciglio stradale.
Per questi motivi è assolutamente necessario e non più derogabile intervenire per superare le situazioni di grave incuria e degrado del territorio e di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare attenzione alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti”.

Riportato il comunicato, osserviamo alcune cose. Prima, che la minoranza comunale non avrebbe saputo essere più dura. Seconda, che forse, messa così nero su bianco, la sfiducia diretta alla comandante dei Vigili (e non a chi ha le deleghe al Servizio, il sindaco) appare quanto meno “irrituale” ed eccessiva. Terzo: che la Lega esprime quanto sta pensando gran parte della città, in mano, specie durante le notti dei weekend ad un esercito di fracassoni e, a notte inoltrata, anche di vandali da far paura: il problema era già sorto durante la maggioranza Forte – senza che anche allora sia stato fatto nulla per risolverlo, salvo sporadiche azioni di controllo -, ma adesso, specie dopo il lockdown, è esploso in misura abnorme. Ci sono zone della città, via Scalise e tutta la zona limitrofa a piazza Cavour in cui è impossibile prendere sonno se non verso le quattro e mezza-cinque di mattina. Quarto: l’ordine del giorno prende il esame il Regolamento di Polizia Comunale ma non quello Acustico, violato sistematicamente: e dire che tra i primi sostenitori di quell’atto (proposto dall’allora minoranza e votato dall’amministrazione Forte) c’era anche l’allora capogruppo e oggi consigliere comunale e regionale della Lega Alessandro Stecco.

Quinto: questo ordine del giorno avrà sicure ripercussioni politiche perché, ad esempio, sotto l’aspetto del mancato controllo del degrado, prende chiaramente di mira (ancora senza citarlo) l’assessore ad hoc, Emanuele Pozzolo, che è anche il leader di Fratelli d’Italia. Insomma, si prospetta una battaglia campale all’interno di una maggioranza mai così agitata.

Qualche osservatore fa notare che il diktat della Lega seguirebbe la notizia non ancora ufficializzata del passaggio di due ex consigliere leghiste (già transitate però nel gruppo Cambiamo, che a livello nazinale fa capo a Giovanni Toti), Tullia Babudro e Donatella Demichelis in Fratelli d’Italia. Il passaggio di fatto sarebbe già avvenuto e si aspetta solo l’accettazione ufficiale del capogruppo dii FdI Stefano Pasquino.

Se si assomma anche il passaggio al gruppo della Meloni  di un altro leghista, Damano Maris, potrebbe significare che il partito guidato a Vercelli da Emanuele Pozzolo porterebbe addirittura a sei i suoi consiglieri, contro i tre di partenza (Pasquino, Miazzone e Cannata), avendo perso per strada (per i noti moti) Cannata, ma avendo acquisito (o acquisendo se i rumors saranno confermati) consiglieri da Forza Italia, da Cambiamo e anche dalla Lega.

Ne verrebbe completamente rivoluzionato il Consiglio votato dai cittadini nel 2019 con FdI che diventerebbe, con sette seggi, il secondo partito a ridosso della Lega (scenderebbe a nove) mentre inizialmente i seguaci di Salvini erano dodici e quelli della Meloni tre. Tra l’altro segnaliamo che in questo nuovo Consiglio che si sta radicalmente  trasformando, non eistse più il Movimento 5 Stelle perché il suo unico esponente, Michelangelo Catricalcà, colonna di molte battaglie all’interno del Comune, già a partite dalla scorsa amministrazione, è passato al Gruppo misto.

In questo baillamme, anche per un sindaco esperto come Corsaro sarà difficili raccapezzarsi e non potrà che cedere alle pressanti richieste di rimpasti in giunta. Insomma, se i tempi della Forte erano turbolenti, questi non sono da meno.

 

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1 commento

  1. La Lega purtroppo è allo sbando a livello nazionale .. trovandosi perennemente ridotto al ruolo di reggicoda di Draghi.. mancando di una politica accettabile per i propri elettori, passando da insuccesso a insuccesso .. ndo .. ndo vanno? .. gli elettori vanno a FdI .. TUTTO accade essendo priva di una direzione autorevole di conseguenza può solo far i capricci. Anche a livello locale! Del resto la circostanza che chi sta al governo della città NON si lamenti usando dialogo fra pari ma toni e mezzi da opposizione politica .. dice tutto. Il merito del discorso fa ancora più ridere. Si vorrebbero le dimissioni dei Vigili Urbani? E perché non anche dei CC e della Polizia (l’elettorato della Lega .. lo zoccolo duro) .. chiamiamo Lamorgese a Vercelli, in via scalise . . e si suoi poliziotti in .. “libera uscita” ?

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