Vercelli – Ricorderete il Maurizio Costanzo Show, salotto televisivo ambitissimo dai vip che sgomitavano per essere seduti accanto all’uomo coi baffi poter parlare ai cittadini. Per anni, entrare a fare parte di quel “salotto” era una sorta di investitura a personaggio pubblico autorevole.
Sta accadendo qualcosa di analogo a Vercelli dove, adesso, tutti ambiscono a prendere parte alle dirette Facebook serali di Carlo Olmo sulla sua pagina pubblica. Fin dall’inzio della pandemia, Olmo teneva brevi sermoni serali in cui parlava dell’emergenza e di come la stava combattendo, ricolmando di dispositivi di protezione medici, infermieri e cittadini.
Poi, una sera, Olmo ha deciso di dialogare con qualcuno, scegliendo una delle sue più preziose collaboratrici: la responsabile della comunicazione Rita Francios. Da allora i dialoghi con ospiti si sono moltiplicati: sono già stati ospiti del benefattore vercellese per le dirette Facebook il presidente della Provincia Eraldo Botta, il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, il consigliere di Asm/Atena Antonio Prencipe, il Bicciolano Enrico Rampazzo, la geniale artista Giada Paione e la responsabile della Dogana di Vercelli Federica Sassone, la quale ha annunciato proprio in diretta Facebook che un collega, Gianni Marsibilio, andando in pensione, ha donato una maglietta del Lupo Bianco a tutti i colleghi. E proprio mentre Federica Sassone faceva l’annuncio, Marzio Dan è entrato nella Tana del Lupo Bianco e ha consegnato l’offerta (che sarà destinata al Dea di Vercelli) ricavata dal mega acquisto di Gianni Marsibilio.

Tornando alle nostre dirette dialogate da via Delpiano, 7, l’agenda di Olmo è fittissima: domani sera sarà la volta del capogruppo del M5S in Consiglio comunale Michelangelo Catricalà; sabato toccherà al presidente dell’Ordine dei medici Pier Giorgio Fossale, giovedì prossimo al presidente della Commissione regionale alla Sanità Alessandro Stecco. E chissà quanti adesso si metteranno in coda per andare a colloquiare in diretta Facebook con il novello Maurizio Costanzo di Vercelli (senza baffi, ma con la barba) nella Tana del Lupo Bianco.





