Troppa Pro Vercelli per il Grosseto, al “Piola” finisce 3-0

Fonte FC Pro Vercelli 1892 (foto Ivan Benedetto)

Con un gol per tempo, entrambi segnati pochi minuti dopo il fischio di inizio, e uno in pieno recupero, la Pro Vercelli si sbarazza del Grosseto che in tutta onestà ha fatto poco e niente per mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Modesto (oggi in tribuna). Ma se i maremmani non hanno combinato nulla, buona parte del merito va ascritta alla disposizione in campo degli undici leoni, ognuno dei quali ha svolto egregiamente il compito che gli era stato affidato.

Pronti via e Costantino non si fa trovare impreparato sul perfetto assist di Zerbin. I toscani, colpiti a freddo, vacillano e la frazione scivola velocemente verso il riposo. In avvio del secondo tempo si ripete il copione: questa volta è Rolando a esultare e in pratica a mettere al sicuro il successo. Poi è ordinaria amministrazione, fino al terzo gol di Della Morte. La Pro consolida il terzo posto e va temporaneamente a meno tre punti da Como e Renate che giocheranno domani, rispettivamente contro Lucchese e Pro Patria.

Modesto (assente perché squalificato) disegna il suo 3-4-3 con Saro tra i pali; Hristov, Masi e Auriletto in difesa; Gatto, Nielsen, Emmanuello e Iezzi a centrocampo; Rolando, Costantino (preferito a Comi) e Zerbin in attacco. Magrini schiera in avanti Galligani e Moscati, lasciando Boccardi in panchina.

La Pro al 4′ è subito in vantaggio: Zerbin si invola sulla sinistra e vede Costantino che non ha problemi ad appoggiarla in rete. Per i primi venti minuti i bianchi amministrano il gioco, con il Grosseto che non impensierisce più di tanto, anzi è spesso falloso. Il primo innocuo tiro dei toscani arriva al 28′ con Gorelli.

Alla mezz’ora la Pro libera Emmanuello il cui tiro, pur centrale, impegna Barosi. Tre minuti dopo grave errore di Hristov, ne approfitta Galligani, per fortuna la difesa si chiude in tempo. Al 42′ colpo al volto per Masi che rimane a terra alcuni minuti. In virtù di questa perdita di tempo l’arbitro concede due minuti di recupero. Si va a riposo sul risultato di 1-0.

All’inizio della ripresa la Pro raddoppia. Gatto insiste sulla destra e vede in mezzo Rolando che scarica in porta un destro imparabile. Magrini corre ai ripari ed effettua addirittura quattro cambi, tra i quali Boccardi. Al 62′ è ancora Pro con Gatto, ma questa volta Barosi non si lascia sorprendere.

Al 68′ fuori Gatto, dentro Clemente. Un minuto prima Emmanuello aveva scaldato le mani al portiere. Poi giallo per Iezzi per fallo su Sersanti: era diffidato dunque salterà il prossimo match. Ammonizione anche per Zerbin che controlla la sfera di mano. Pro scatenata con Rolando che invece di scaricare in mezzo preferisce tirare, ma sul fondo.

All’81’ tocca a Della Morte e a Romairone che prendono il posto di Zerbin e di Rolando. Poi tocca a Secondo e Awua per Hristov e Nielsen. All’89 ci prova Della Morte, Barosi si supera. L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Al 91′ terzo gol della Pro con Della Morte il cui pallonetto non lascia scampo Barosi che poco prima aveva chiuso su Romairone. Non succede più nulla. Finisce 3-0. Prossimo impegno martedì 16 febbraio ore 17.30 al “Moccagatta” di Alessandria contro la Juventus U23.

Il top. Non per una questione di piaggeria, ma promuoviamo tutti i giocatori. In difesa non hanno concesso nulla al Grosseto, a centrocampo hanno lottato su tutti i palloni e in attacco sono stati cinici e intelligenti.

Il flop. Per lo stesso motivo nessuno della Pro Vercelli finisce dietro la lavagna.

Massimiliano Muraro

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3 Commenti

  1. Tutti promossi, dunque. Un pensierino a parte lo dedicherei a Della Morte che, ridotto a ballare su un tappetino lungo 10’… ha fatto ugualmente il “suo” gol. Due giornate fa fu “autore” del primo, fondamentale, al Renate, ma nessuno se ne ricorda più (beh, no, sono certo che Modesto lo sa)… Essendo “vietato” , da regolamento, giocare in 12 nei primi e negli ultimi minuti (10 in quelli restanti).. si potrebbe trovargli un posto in attacco e tenere più in dietro Zerbin?!! Lo dico in qualità di allenatore! uno dei 45 mila, a Vercelli. Se proprio non c’è posto.. mettiamolo lo stesso in campo e lui ci ricambiera’. Basta dare un turno di riposo a Saro!!

  2. Vista la sintesi della partita, non si puo’ avere un idea precisa del contributo dei singoli.
    S’è visto anche qualche sbucciata della sfera…. e un pallonetto che on tutti avrebbero saputo realizzare. Comunque, anche oggi 14.2 siamo innamorati di questa Pro. “Tanta”, o, come si legge nel titolo: “troppa” .. una gran G!

  3. Nel nostro personale campionato a 3… Passiamo da -12 a -10. Meglio di nulla. Logico pareggio a Busto del Renate, peccato per la Lucchese che ha meritato per tutto l’incontro almeno il pareggio contro il Como, invece Petrovic, la “Pantera”, manca un “gol fatto” e a 10′ dalla fine la difesa lucchese (la peggiore del girone..) si fa sorprendere da una punizione ingenuamente concessa ma scaltramente cercata dai furbi comaschi e poi confezionata e inscatolata da Arrigoni, appena entrato, con un – bel- tiraccio (il portiere, con tutta la difesa, forse era al cellulare.. non l’hanno neanche vista).

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