Tre nuovi indagati nell’inchiesta sulla casa di riposo

Ci sono tre nuovi indagati per la vicenda della casa di riposo di piazza Mazzini a Vercelli. La scorsa settimana infatti, nell’inchiesta della Procura di Vercelli coordinata dal pubblico ministero Davide Pretti, ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati della coordinatrice delle Oss e di due medici di base che prestano servizio nella struttura.

L’inchiesta, lo ricordiamo, vuole accettare e chiarire quanto accaduto durante i mesi più duri dell’emergenza coronavirus, che hanno visto nella struttura il decesso di 41 ospiti fra marzo e l’inizio di aprile. Appurare insomma se è stato fatto tutto il possibile per la sicurezza e se sono stati rispettati i parametri previsti dalla legge .

Per la coordinatrice degli Oss le ipotesi di reato sono di omicidio colposo ed epidemia colposa, mentre per i medici la magistratura inquirente ipotizza l’omissione di atti d’ufficio.

Nel registro degli indagati, in questa inchiesta, erano già stati iscritti il direttore e la direttrice sanitaria di piazza Mazzini (Alberto Cottini e Sara Bouvet), il primario del Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, un medico del reparto di Rianimazione, un medico del 118 e il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Vercelli, Chiara Serpieri.

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1 commento

  1. Tanti indagati “eccellenti” ! Si trovera’ “il” o “un principale colpevole” oppure verra’ l’ipotesi proposta per autoassolversi dal Presidente del Consiglio: non c’era il manuale! (… gia’ .. che una piccola colpa ce l’abbia anche il PdC? .. ).

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