Da sabato 8 a sabato 15 marzo, Torino, Sestriere, Bardonecchia e Pagelato ospiteranno i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics ai quali prenderanno parte 1500 atleti con disabilità intellettiva, in rappresentanza di 120 delegazioni.
Si sfideranno nello sci alpino, nello sci nordico, nello snowboard, nella corsa con le racchette da neve, nel floorball (versione indoor dell’hockey su ghiaccio giocata senza pattini e con una pallina al posto del disco), nel pattinaggio artistico su ghiaccio, nel pattinaggio di velocità e nella danza sportiva su ghiaccio. A Torino le gare si disputeranno alla Inalpi Arena (dove sabato è prevista la cerimonia, inaugurale), al Pala Tazzoli e al Pala Gianni Asti, quindi si gareggerà nelle sedi classiche degli sport invernali del Sestriere, di Bardonecchia e di Pragelato. Tre gli atleti della provincia di Vercelli in competizioni, tutti della società “Passepertout” di Borgosesia.

Oggi la fiaccola di questi Giochi è passata da Vercelli, in arrivo da Novara. Come prevede il protocollo dei Giochi i tedofori erano esponenti delle Forze dell’Ordine. Difatti questa parte dell’avvicinamento alla sede dove sarà accesa la fiamma si chiama “Law Enforcement Tourch Run Final Leg” (Le forze dell’ordine corrono l’ultima tappa). Ad accogliere i tedofori, in piazza Cavour, le massime autorità provinciali, tra cui il prefetto Luciano Parente, il sindaco Scheda, il questore Giuseppina Suma, il direttore provinciale Special Olympics Milly Cometti. Presenti anche diversi atleti Special Olympics vercellesi.
Il vice Sindaco, Domenico Sabatino, ha partecipato all’intera manifestazione accompagnando gli atleti in piazza Cavour. Davvero bella la presenza delle scolaresche.
Ha detto il sindaco: “Mentre celebriamo la Fiamma della Speranza oggi, è importante celebrare gli atleti Special Olympics. Questi atleti hanno doti e talenti incredibili, ma spesso sono visti per la loro disabilità. Come comunità, dobbiamo riconoscere e includere tutte le persone con disabilità intellettiva. Questi Giochi sono un’opportunità per il nostro Paese, l’Italia, di diventare leader nell’accettazione”.
Dal palco, l’atleta australiano Chris Johnstone e la volontaria della Law Enforcement Tourch Run Hayley Schubert, pure australiana, hanno raccontato le loro esperienze, testimoniando il potere dello sport nell’abbattere le barriere e unire le persone. Domani, è in programma la tappa cuneese.





