Tiramani non si ricandiderà a Sindaco di Borgosesia: “Il bene della comunità prevale sui sentimenti personali”

Con una lettera, affidata ai social e inviata ai giornali ma anche i propri concittadini, il sindaco di Borgosesia, onorevole Paolo Tiramani, ha annunciato che non si candiderà nuovamente alla carica di primo cittadino, alle prossime e imminenti elezioni comunali. Il parlamentare spiega davvero a cuore aperto la sua decisione, sottolineando l’amore che lo lega al comune che ha governato negli ultimi anni, decisone si cui pesa la sentenza di condanna ( in attesa di un nuovo ricorso) per le questioni legate all’inchiesta sui rimborsi di quando Tiramani era consigliere regionale.
Tiramani, inoltre, ha inviato questa sua lettera, rendendo pubblica la sua scelta, mentre è ricoverato in al Gemelli di Roma per un piccolo problema di salute.

“Questi cinque anni sono stati bellissimi ed emozionanti, costellati da tante gioie…ma anche da qualche delusione, legata a rapporti personali non sempre schietti, e dunque non proficui come sarebbero potuti essere” spiega Tiramani. “Ci sta, è nella natura di alcuni scegliere di non esprimersi mai difronte ad un problema. Io invece – prosegue – sono abituato a dire sempre ciò che ho nell’animo, e in questo caso vi dico che mi sarebbe piaciuto ricandidarmi, e che potrei anche farlo in attesa della sentenza definitiva sul mio caso, ma ho deciso di scegliere il bene della mia comunità, facendolo prevalere sul mio piacere e sulla mia ambizione di ricandidarmi”.
Il riferimento, come detto, è all’inchiesta soprannominata “rimborsopoli”, relativa alla giunta regionale Cota, per la quale era stato assolto in primo grado e poi, sulla base della stessa situazione processuale, condannato in appello, ed ora in attesa del giudizio della Cassazione. Prosegue Tiramani: “nei prossimi mesi l’annosa questione regionale mi condurrà al quinto (!!!) grado di giudizio, per una questione che risale a oltre 10 anni fa e che avuto esiti diversi per fatti simili, come per esempio in Liguria, dove la Cassazione ha stabilito un’assoluzione di massa”.

L’onorevole valsesiano, poi, sottolinea che non si candiderà nemmeno come consigliere e non avrà ruoli in Giunta: “Nella prossima legislatura – dice – non sarò candidato, né come Sindaco né come consigliere. Tiferò per il mio gruppo, che in questi cinque anni ha lavorato con passione e competenza, e nell’auspicato caso di vittoria sarò a loro completa disposizione, in veste di amico e di parlamentare. Ma non ricoprirò alcuna carica di Giunta esterna”.

“Le cose belle hanno un inizio e una fine – termina il messaggio Paolo Tiramani – sono entrato in Consiglio Comunale poco più che ventenne, ne esco a quasi quaranta, dopo aver ricoperto il ruolo più bello che un pubblico amministratore possa rivestire. Grazie a tutta la mia squadra e grazie Borgosesia. Vi voglio bene”.

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1 commento

  1. La notizia rattristerà di sicuro un parte consistente dei supporters della Lega e la totalità di quelli del PD e di FdI.

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