Terzo crollo di un grosso ramo, stavolta in viale Rimembranza

E dopo corso Abbiate e via San Cristoforo, terzo crollo di un grosso ramo: stavolta è successo ad un tiglio di viale Rimembranza, più o meno altezza dell’incrocio con via Benadir. Ci domandiamo che cosa stia accadendo alle alberate cittadine e pensiamo che un nuovo controllo urgente su tutte piante almeno dei viali debba essere assolutamente fatto dal Comune, anche se siamo in pieno periodo estivo.

Tra l’altro, proprio ieri abbiamo segnalato la presenza, sulla base e sui tronchi di alcuni alberi (su un olmo siberiano di viale Garibaldi e su un platano di viale Torricelli, ad esempio) del fungo “carpoforo di fumes” in grado di provocare la micidiale “carie del legno”, esiziale per gli alberi. Un segnale di allarme che non va trascurato.

Ecco il platano con il gigantesco “carpoforo” che ci è stato segnalato in viale Torricelli

Gli esperti agronomi del Comune dovranno, giocoforza, fare gli straordinari ferragostani. Anche perché, come può controllare chiunque, il ramo caduto in viale Rimembranza presenta un’evidente carie, evidente anche ad un occhio non esperto perché appare completamente svuotato e nero.

 

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2 Commenti

  1. Le foto e il relativo commento sembrano “chiudere” la questione.. almeno sotto l’aspetto teorico-scientifico.. vediamo se per quello pratico la soluzione arriverà prima del quarto crollo. Avremo, dopo le mascherine, il casco obbligatorio?.. all’aperto (anzi, solo lungo i viali).
    Il foro che si vede (1a ft.) alla sezione del tronco è eloquente: fungo!!!? (ammenoché non sia stato un picchiotalpa).. l’esemplare di “carpoforo” della 3a ft… é quasi grande come il comune di Carcoforo.

  2. Pensandoci bene.. ho poco da ridere. Periodicamente, provenendo da Corso Italia, mi reco a piedi verso un supermercato che prediligo e del quale taccio il nome (per non far pubblicità.. o, forse, pubblicità-negativa), convenzionalmente lo definisco ora, e valga fino alla fine del commento, come PF,.. e per forza devo “tagliare” v. le Torricelli. Che fare una volta giunto in v. le T. ? Rischiare, come fanno coloro che ne occupano le panchine? No, cambierò lievemente il tragitto, costeggiando alla svelta un altro.. esercizio (che detesto), il cui nome é sapientemente celato da una convenzionale quanto canonica “C”.

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