Sul territorio quattro punti informtivi in più della Rete contro le Discriminazioni

Sara Ghirardi, Mirosa Mezzano, Lella Bassignana, Beatrice Novelli e Paolo Grandi

La scorsa settimana si è riunita la Rete costituita dal Centro regionale contro le discriminazioni in Piemonte con funzione di coordinamento e di monitoraggio delle discriminazioni nel territorio regionale, dei Nodi provinciali e dei Punti informativi. In particolare i Punti informativi, parte della Rete regionale contro le discriminazioni, sono attivati dai Nodi nell’ambito dei propri territori, attraverso la sottoscrizione di un apposito accordo, di concerto con il Centro regionale. Si occupano di accoglienza, ascolto e riconoscimento di situazioni discriminatorie nell’ambito della propria attività ordinaria di contatto con persone a rischio di discriminazione; orientamento delle stesse al Nodo provinciale di riferimento ed eventuale collaborazione col Nodo per l’individuazione di soluzioni. E proprio di questi importanti punti informativi è stato annunciato un concreto potenziamento, con quattro Punti in più. È il punto di riferimento della realtà della lotta alle discriminazioni, Lella Bassignana, a spiegare l’estensione di questa importante rete di aiuto.
“I Nodi provinciali con i Punti informativi – sottolinea Lella Bassignana Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli – sono la prossimità alle potenziali vittime e la capillare diffusione di informazioni sul territorio. Dalla sua costituzione ad oggi, dopo le difficoltà iniziali per far conoscere le attività del Nodo grazie alla presenza capillare sul territorio attraverso i Punti informativi , le persone che si sono rivolte ai nostri sportelli sono progressivamente aumentate Alcuni utenti si sono rivolti alla struttura provinciale per avere informazioni, altri hanno segnalato situazioni discriminanti. I punti informativi presenti sul territorio provinciale Vercellese sono 9 ai quali si aggiungono i 4 che hanno frequentato il corso di formazione per operatrice antidiscriminazione che sono: Enaip, C.I.S.A.S. Santhia’, CTV, Anffas Onlus Valsesia. Anche il Punto informativo del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli ha un’altra persona di riferimento oltre a Daniela Barro, Mirosa Mezzano. Il Nodo provinciale ha saputo conquistarsi un ruolo importante come punto di riferimento e di risposta alle esigenze del territorio”.
Alla conferenza stampa, cui erano presenti Lorenza Torazzo (APL Vercelli), Paolo Grandi e Beatrice Novelli (Anffas Valsesia), Sara Ghirardi e la vicepresidente CTV Germana Fiorentino, Francesca Corradini ( Formater) e Sheila Altavilla ( Ascom) la Rete ha deliberato le attività per il 2° semestre del 2022 che possiamo riassumere in:
– Guida pratica per chi affitta o cerca casa: dopo la versione in italiano sta per essere stampata la versione in arabo, inglese e francese. Inoltre con gli immobiliaristi sono previsti seminari informativi per sollecitare l’applicazione del contratto concordato
– Guida Informazioni utili per la persona con disabilità: le forme di tutela, l’inserimento a scuola e nel lavoro, le pensioni e gli strumenti agevolativi nei diversi settori che verrà presentata nella Giornata dedicata al superamento delle discriminazioni a danno dei disabili
-Guida cyberbullismo
– Corso deontologico: “Giornalismo, privacy e discriminazioni: autonomia e responsabilità del/della giornalista” 30 settembre 2022
– Giornate dell’orientamento scolastico e professionale ( metà novembre )
– La “Giornata contro le discriminazioni “: Contro la violenza sulle donne” – “Per l’endometriosi non si muore però…… IO SO COS’E’” – “Nastro Rosa della LILT” realizzato in collaborazione con il comune di Quinto Vercellese con l’ Inaugurazione delle panchine: rossa contro la violenza , Gialla “Endopank “ per l’endometriosi e “rosa” per la sensibilizzazione delle donne al tema della prevenzione.

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