Straordinario vernissage del “Viotti Club”: tra le “sorprese” Ramin Bahrami

Dalle 11 di questa mattina, con il taglio del nastro (giallo per il richiamo ai girasoli, simbolo di Viotti Festival Estate 2021) a cura del sindaco Andrea Corsaro, la Camerata Ducale ha una sede tutta sua nei locali di via Galileo Ferraris 14 che un tempo accoglievano la pellicceria “Cenotti”. L’elegantissimo, raffinato Viotti Club – che svolgerà un ruolo importante anche nella promozione musicale in città – ha avuto un “vernissage” di altissimo profilo sia per la presenza delle massime autorità cittadine e provinciali (dal sindaco al prefetto Francesco Gaersia) sia perché il “varo” in musica è stato a cura di un duo semplicemente d’eccezione: quello formato dal violinista e fondatore della Camerata Ducale Guido Rimonda e dal pianista iraniano Ramin Bahrami, probabilmente il più grande esecutore di Bach esistente.

Cristina e Guido Rimonda illustrano il Viotti Club alle autorità (foto Greppi)

 

Ed è stata appunto una musica di Bach (l’Adagio dalla Quarta Sonata) la prescelta dal grande duo per dare il via all’avventura del “Viotti Club”. “Casa vercellese della Ducale” (come ha sottolineato il sindaco Corsaro) che nasce dall’impegno e dalla genialità di uno staff che l’ha a lungo sognata e poi realizzata: oltre ovviamente a Guido Rimonda e a Cristina Canziani, ricordiamo la responsabile della comunicazione e vero e sagace factotum Carolina Belpignano, ll filosofo e copywriter Giorgio Seita, l’architetto di  “Casa40” Paolo Mensa, e quindi il mister Wolf (risolvo problemi”) della Ducale Enrico Gardini, il responsabile delle riprese per documentare gli eventi (trasferendoli subito sui social) Massimo Fonsatti, ed i giovani entrati da poco, ma già efficientissimi, nello staff: Manuel Bianchi Francesco Deangelis, quest’ultimo approdato ala corte di Rimonda & Canziani dopo l’esperienza al Ducale.LAb nel Quartetto Sax della Vallotti.

Il cartoncino che compare sulle confezioni del riso Acquerello

Un staff di prim’ordine che ha consentito questo miracolo, salutato con entusiasmo anche dal consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e dal presidente dell’Atl ex ex assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale che, parlando anche a nome della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, ha riproposto un proprio cavallo di battaglia mia così efficace ed emblematico di questi tempi: “C’è sì il vaccino contro il Covid , ma anche quello della Cultura”. “ E con la cultura – ha aggiunto il prefetto Garsia – possiamo davvero ripartire”.

L’augurio dell’assessore Gianna Baucero a Rimonda e Canziani

A mezzogiorno, VIotti Club è stata visitato anche da una cara e vecchia amica della Ducale, l’assessore agli Eventi Culturali Gianna Baucero (mentre alle 11 c’era il suo collega di giunta Mimmo Sabatino), che ha recuperato una bella immagine, traendola da “Cuore di Tenebra di Conrad: “La fine del Tamigi era un’interminabile via d’acqua”. “La fine – ha chiosato Gianna Baucero – l’abbiamo toccata con mano durante la pandemia, ma ora è tempo di sperare in una interminabile via di cultura, di musica, di arttività”.

Bahrami e Rimonda (foto Greppi)

Da pochi minuti, il Viotti Club è stato riaperto a tutti i vercellesi che si sono iscritti per la visita: saranno accolti da Cristina Canziani che illustrerà loro tutte le iniziative, anche curiose, già messe in atto e future: ad esempio, il dischetto in cartone ideato da Giorgio Seita, che d’ora in poi comparirà sulle confezioni di Riso Acquerello di Piero Rondolino: rappresenta Mozart che chiede l’autografo a Viotti (il disegno è di Massimiliano Reale), che glielo concede volentieri.

Infine, l’accoglienza musicale, perno del “Viotti Club”, che quest’oggi sarà a cura del giovane ma già collaudato e onusto di riconoscimenti duo di violino e pianoforte composto da Giulia Rimonda Valentina Kaufman.

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5 Commenti

  1. Ho visto, dal confino, che su fb/TgVc l’evento non ha “unito” tutti i partecipanti (nel commento) .. qualcuno non ha “apprezzato” .. come solo l’anno scorso hanno fatto (RITENENDO FOSSE UN ONORE) Padova o Lugo di Romagna (sede di un noto festival) l’arrivo di Ramin Bahrami .. profeta in Italia ma non ovunque, evidentemente. Io invece penso che la sua presenza a Vercelli sia una “Fortuna” e non un evento malinconico .. pensando alla disoccupazione. Qualcuno crede che se fosse arrivato Draghi o Bil Gates .. al suo passaggio sarebbero nati fiori (o funghi) e posti di lavoro, ma non è così. Il messaggio musicale di R.B. può essere apprezzato da una parte di cittadini ma il significato della sua presenza dovrebbe essere condiviso. Purtroppo per il nostro livello “culturale” .. risultavano troppo difficili anche i commenti del dopo partita resi da Modesto .. speriamo che a Catanzaro lo “capiscano”!
    https://www.youtube.com/watch?v=8UizOGw6j20

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