Spento dopo 24 ore l’incendio nei boschi di Rimella: ora la conta dei danni e la ricerca delle cause

Sono state necessarie quasi 24 ore di duro lavoro con l’intervento di elicottero e canadair per spegnere il vasto incendio che ha distrutto una considerevole porzione dei boschi nei pressi di Rimella (leggi qui) arrivando quasi a mettere in allarme gli abitanti del paese per la paura che le fimme lambissero le case.

Il rogo è stato definitivamente spento nel pomeriggio di ieri vedendo impegnati i vigili del fuoco di Varallo, Cravagliana e Alagna e le squadre Aib con diversi volontari di Rimella che hanno lavorato senza sosta. Distrutti molti ettari di pascolo e bosco.

Inizia ora la conta dei danni e la ricerca delle cause visto che non si escludono né l’ipotesi dolosa né un possibile comportamento colposo da parte di qualcuno che abbia perso il controllo di un fuoco acceso nonostante i divieti e il massima allerta sul rischio incendi boschivi diffuso solo qualche giorno fa dalla Regione. Il sindaco di Rimella, Riccardo Peco, ha emesso anche un’ordinanza di bollitura dell’acqua visto che è stato necessario attingere alle riserve dell’acquedotto per le operazioni di spegnimento.

Il presidente dell’Unione Montana, Francesco Pietrasanta e il consigliere regionale Angelo Dago, hanno ringraziato i volontari e il personale impegnato nel lavoro di spegnimento: “Ringrazio i Vigili del Fuoco e il corpo AIB Piemonte che con un notevole impegno di uomini e mezzi sono intervenuti in nostro aiuto, azione fondamentale per la gestione dell’emergenza – ha scritto Dago – Un forte ringraziamento a tutti i volontari e ai “ragazzi” di Rimella, che si sono prestati nell’attività di spegnimento, impegnati senza sosta anche nelle ore notturne. Purtroppo abbiamo perso molti ettari di terreno a pascolo ma, nonostante questo, abbiamo dimostrato ancora una volta il forte legame tra le nostre genti e le nostre montagne. Ripartiremo, meglio di prima. Ringrazio anche gli Enti del territorio che hanno manifestato solidarietà durante questo brutto evento”.

“L’incendio di Rimella ha dimostrato la determinazione della nostra valle – ha detto Francesco Pietrasanta -. La forza della Comunità e di quei valori di solidarietà che ci legano, soprattutto nelle realtà più piccole. Un insegnamento da tenere bene a mente in questo periodo di grandi cambiamenti. Complimenti a tutti i volontari, all’Aib, agli amministratori e ai Vigili del fuoco che non hanno mollato un secondo”.

 

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1 commento

  1. Vale l’ipotesi alla moda, istituzionale e televisiva? .. : “Un insegnamento da tenere bene a mente in questo periodo di grandi cambiamenti”. … oppure si è trattato del solito millenario distrattone .. o del piromane per interesse/per diletto? .. si, per divertimento ..
    Nel caso il piromane fosse anche abitante a Rimella .. magari nelle prima casa isolata (ipotesi eventuale ed ipotetica, “di lavoro”, ogni riferimento a fatti e cosa è DAVVERO puramente casuale).. in tal caso, la prossima volta, invece di chiamare i soccorritori (è mai possibile che tutti quei VdF debbano correre per colpa di un crtn ??) .. il sindaco Rimella, Riccardo Peco, dovrebbe dichiarare: “tutti fermi! .. del fuego me ne freco!” .. fin quando, una volta che le fiamme staranno lambendo la casetta del fuochisata, dopo aver minacciato la stia dei polli impazziti .. allora, con calma, si chiamano i primi soccorsi esoterico/romani, si invoca la presenza del presidente dell’Unione Montana, Francesco PietraSANTA e il consigliere regionale Angelo DAGO,.. solo una volta constatato che le fiamme avanzano ugualmente, appena il piromane stesso avrà dato l’allarme .. allora arriveranno davvero i soccorritori:
    —————————————-
    X4 – Vigili del Fuoco Cortaccia e Corona in sirena – Feuerwehr Kurtatsch and Graun in emergency
    https://www.youtube.com/watch?v=ZK2KPRhhFxY

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