Spaccio: giovane della provincia di Pavia bandito da una discoteca vercellese per cinque anni

Foto di repertorio

Un giovane della provincia di Pavia, colto con alcune dosi di stupefacente pronte per lo spaccio in una discoteca del vercellese, ha ricevuto il divieto d’accedere al locale per ben cinque anni.

Lo scorso 7 maggio la polizia, durante un controllo, su segnalazione degli addetti alla sicurezza, ha intercettato alcuni giovani di una nota discoteca del vercellese, i giovani infatti erano stati notati con fare sospetto nell’area dei servizi igienici.

Un ragazzo della provincia di Pavia è stato così trovato in possesso di 10 involucri, per un peso lordo complessivo di alcuni grammi, di sostanza stupefacente, tipo cocaina e hashish, preconfezionati per lo spaccio, nonché di una somma di denaro contate di oltre mille euro.

Lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati e il giovane è stato arrestato, in flagranza di reato per lo spaccio nel locale dello stupefacente, e posto quindi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.

 

Oggi, dopo l’avvio del procedimento e la relativa istruttoria ammnistrativa, al giovane è stato  notificato anche il provvedimento di prevenzione di pubblica sicurezza, emesso dal Questore di Vercelli, consistente nel divieto di accedere nuovamente alla predetta discoteca ed alle relative immediate pertinenze  (c.d. DACUR), per una durata di ben cinque anni dalla notifica, il massimo previsto dalla norma, l’art. 13 del Decreto Legge 20 febbraio 2017 n. 14, convertito dalla Legge 18 aprile 2017 n. 48.

 

“Tale durata – si legge in una nota – deriva dalla gravità del comportamento penalmente rilevante tenuto dal ragazzo nel  locale, con il pericolo per la sicurezza derivante dall’attività illecita di cessione a terzi dello stupefacente, nonché dal fatto che lo stesso risulta già segnalato dalle Forze dell’Ordine, per aver commesso vari reati contro il patrimonio e le persone, malgrado la sua giovane età. Il provvedimento di divieto di accesso ai locali pubblici, per i soggetti che si sono resi protagonisti in quell’ambito di reati contro la persona, il patrimonio e di spaccio di sostanze stupefacenti, la cui violazione comporta rilevanti conseguenze di carattere penale, sono una tempestiva risposta alle esigenze di sicurezza dei locali di divertimento e di intrattenimento, finalizzata a garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti gli altri avventori”.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

  1. Chissà se il “giovane della provincia di Pavia” parla proprio il dialetto oppure se se la cava a stento con l’italiano .. non per difetto di intelligenza, dico .. perché potrebbe non essere la sua madre-lingua!
    La professionalità, il “successo”, non si discutono, lo prova il (suo) portafogli, dove recava:
    “una somma di denaro contate di oltre mille euro”.
    La pena propedeutica che lo Stato italiano gli infligge è esemplare, c’è già un ..:
    ..
    ” divieto di accedere nuovamente alla predetta discoteca ed alle relative immediate pertinenze (c.d. DACUR), per una durata di ben cinque anni dalla notifica, il massimo previsto dalla norma, l’art. 13 del Decreto Legge 20 febbraio 2017 n. 14, convertito dalla Legge 18 aprile 2017 n. 48″.
    ..
    Data la gravità dei reati commessi nel tempo è più che giusto esserci andati giù duri.
    Ora dovrà cambiar vita, o almeno discoteca, forse addirittura genere di musica, passar alla Classica, all’Opera o, visti la natura ed i gusti del ragazzo, meglio l’Operetta .. sennonché, per raggiungere all’optimum tale obiettivo sarebbe stato bene tenercelo per sempre a Vercelli

    ” ragazzo della provincia di Pavia ” .. dev’esser italiano.
    ..
    Archivio Storico
    (nel 2016 ..)
    Droga e carte di credito clonate, arrestato boss della mafia nigeriana a Mortara
    https://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/09/13/news/droga-e-carte-di-credito-clonate-arrestato-boss-della-mafia-nigeriana-a-mortara-1.14094659
    1-c.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here