Accusati lui di aver approfittato del ruolo di amministratore di sostegno del fratello per sottrargli 50mila euro e lei di essere sua complice, una coppia è stata arrestata dalla Squadra mobile di Vercelli. L’arresto è avvenuto in collaborazione con la Squadra Mobile di Torino. I due ordini di carcerazione erano stati emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli a carico di due coniugi, un cinquantenne ed una quarantenne italiani, condannati rispettivamente in via definitiva alla pena di cinque anni e due mesi e cinque anni di reclusione. I coniugi, incensurati, sono stati raggiunti dal provvedimento custodiale in quanto ritenuti responsabili di aver sottratto al fratello del marito la cifra di quasi 50.000 euro, approfittando dell’incarico di amministratore di sostegno che l’odierno arrestato aveva ricevuto. Al termine delle formalità di rito, i due sono stati associati presso la Casa Circondariale di Torino per l’espiazione della pena.






La spregevole coppia
(ma tale casistica
dev’essere piuttosto comune)
è stata assicurata alla Giustizia
.. ed, esattamente,
alle carceri di Torino
dove i 2 potranno ben riflettere
.. a lungo, espiare la pena,
per poi uscirne purificati.
Esattamente, la donna uscirà
dopo cinque anni,
due mesi prima del socio.
Che farà ?
da chi avrà sostegno ?
andrà dagli assistenti sociali ?
Perché il primo, vero responsabile
ha avuto una pena di poco superiore?
Forse la donna era la a vera “mente”
della piccola banda-familiare?
In tal caso i 2 mesi in più,
dati dal Giudice all’uomo
parrebbero un discutibile
tributo al Patriarcato.
..
E i quasi 50mila euri? ..
son tornati al sostenuto?
Tutti, i q.c.?